Corriere dello Sport: “Videoarbitri. L’Italia accende subito la svolta. Il Renzo Barbera…”

“Un anno fa, a metà aprile, l’Ifab, il severo International Board che codifica e eventualmente modifica le regole del gioco del calcio e la Fifa di Infantino, fresco neo presidente, sceglievano l’Italia (con Germania e Olanda) per sperimentare l’introduzione dei Var (traduzione: arbitri per la video assistenza, sinteticamente videoarbitri), detta in modo spiccio la moviola in campo. Si trattava di un programma biennale, 2016/2018, con l’allora semplice speranza di far diventare realtà questa rivoluzione ai mondiali di Russia. Ebbene, dodici mesi dopo, la Federazione italiana, forte della bontà dello sforzo fin qui compiuto nei test effettuati, ha deciso di anticipare i tempi, chiedendo l’ok agli stessi due organismi internazionali per far sì che dalla prima giornata della prossima stagione, il 20 agosto 2017, due var a partita in serie A entrino in azione in forma on line, cioè operativa. Il loro ingresso porterà all’eliminazione degli attuali arbitri d’area. L’ANNUNCIO. Il presidente Tavecchio ha confermato le anticipazioni che avevano preceduto il Consiglio Federale di ieri, dando l’annuncio come primo atto di commissario della Lega: «Ho già avuto un colloquio con il presidente Infantino, che si è mostrato molto disponibile». Il dg e ora subcommissario Uva ha aggiunto: «Apriremo adesso un tavolo tecnico composto da Figc, Lega di A e arbitri nella figura del project leader Roberto Rosetti; aspettiamo tutte le autorizzazioni necessarie da parte della Fifa per iniziare con un anno di anticipo rispetto al previsto. Servirà un po’ di tempo ma siamo fiduciosi di centrare l’obiettivo». Su questo fronte la Figc avrà il pieno appoggio del ministro dello Sport, Lotti, che il 27 marzo scorso, in occasione di Italia-Spagna Under 21 all’Olimpico, si era fatto illustrare il sistema video arbitrale proprio da Rosetti. Alla fine il suo auspicio: «E’ una tecnologia che rivoluzionerà il calcio, servirà gradualità per abituarci a questa svolta. Auspico che il prossimo campionato italiano sia quello dei Var». E così dovrebbe quasi sicuramente essere. Adesso toccherà a Rosetti mettere insieme un dossier del lavoro svolto da inviare agli organismi internazionali per avere l’ok. Sul piano logistico si tratterà di passare da 2 partite sperimentali a turno di campionato a dieci campi coperti. Milano, Palermo, Roma e Cagliari i due videoarbitri dovrebbero operare in una speciale control room mentre altrove si sistemeranno su appositi pulmini con regia televisiva. TUTTO IN OTTO MESI. La storia italiana del video arbitro è relativamente breve, 8 mesi, ma intensissima. L’esordio assoluto della moviola in campo a livello internazionale coincide con l’amichevole Italia Francia (1 settembre 2016), esordio di Gian Piero Ventura ct. I test si ripetono in occasione delle amichevoli dello scorso novembre Italia-Germania a Milano e Italia-Danimarca (Under 21) a Bergamo. I VAR sono sperimentati per la prima volta in Italia in modalità on-line nell’amichevole dello scorso 18 gennaio a Udine per Italia-Spagna U.19. Lo scorso 22 marzo invece allo Stadio ‘Bentegodi’ di Verona, in un altro test VAR amichevole tra le Nazionali Under 16 di Italia e Germania, l’arbitro Daniele Orsato ha prima concesso e poi ‘annullato’ un calcio di rigore a favore dei tedeschi, primo penalty della storia cancellato in Italia grazie all’ausilio del video arbitro. Modalità on-line anche il 22 febbraio e l’8 marzo allo Stadio ‘Renato Dall’Ara’ di Bologna e allo Stadio ‘Carlo Castellani’ di Empoli, che hanno ospitato rispettivamente le amichevoli Italia-Francia U19 e ItaliaDanimarca U.18. Per quanto riguarda la serie A, i test off line sono iniziati il 2 ottobre scorso: Fiorentina-Torino e Milan-Sassuolo le prime due partite con Var”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.