Corriere dello Sport: “Vazquez falso nove per dare una svolta al campionato, si va verso il 4-1-4-1”
L’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport”, si sofferma sulla nuova posizione che Franco Vazquez potrebbe assumere in campo nell’11 di Walter Novellino. Il nuovo tecnico rosanero vuole fare del “Mudo” un falso nueve. Ecco quanto si legge sul suddetto quotidiano: “Vazquez “falso nueve”. Centravanti arretrato, si sarebbe detto qualche tempo fa. Con due esterni d’attacco che tagliano verso il centro e due interni che accoppiano corsa e capacità di inserimento. Ecco la nuova idea di Novellino, l’ennesimo tentativo di assemblare il materiale rosanero in maniera diversa per far rendere al meglio la squadra. O di nascondere il più possibile i difetti e provare a ottimizzare i pregi. Insomma, un altro modulo, l’ennesimo della stagione, ma forse confacente al momento ed alle esigenze di una squadra senza pace. SfruttareVazquez. Il Palermo ha bisogno di far gol, segna col contagocce (una rete nelle ultime 4 giornate), ha pochissimi giocatori capaci di indirizzare le partite con una invenzione, una giocata fantasiosa, un tiro da fuori vincente. Dunque, il nuovo allenatore mira a trovare equilibrio difensivo sì ma anche a cambiare qualcosa nella fase d’attacco. Servono più iniziative, più coraggio e magari movimenti diversi. Il secondo tempo della gara col Napoli è piaciuto a Novellino, si insisterà dunque su quel canovaccio. Anche perché la condizione atletica messa in mostra dalla squadra è apparsa soddisfacente, e lo stesso Iachini, nei colloqui telefonici intercorsi fra i due, ha confortato Walter in tal senso. La nuova proposta è il 4-1-4-1, sistema assolutamente inedito per le recenti stagioni rosanero. Un play davanti i 4 difensori e una linea di centrocampo piuttosto alta, ai cui lati agirebbero giocatori con forte propensione offensiva, ma capaci anche di ripiegare. La vera differenza la darebbe il fatto che il riferimento offensivo centrale non sarebbe più Gilardino e neppure Djurdjevic, ma Franco Vazquez. Domenica sera il Palermo si è schierato proprio così dal 10′ del 2° tempo, piazzando Quaison largo a destra e Djurdjevic, finora utilizzato sempre come prima punta, largo a sinistra. Non sono state faville ma qualcosa si è visto. Novellino pensa di replicare la formula sabato ad Empoli, utilizzando però sulle fasce Quaison e Trajkovski, ed eventualmente facendo un pensierino persino a Bentivegna. Niente centravanti tradizionale, Gilardino in panchina, Vazquez a ricevere palla per provare a smistarla sugli esterni che si buttano dentro. Tutto sulla carta, ovviamente. Perché qualsiasi modulo sembra sempre perfetto nella descrizione ma va poi sperimentato praticamente sul campo. L’idea è comunque di valorizzare le doti tecniche del Mudo, che più vicino alla porta può concludere o liberare un compagno per l’assist. Resta il problema degli equilibri, insomma di non concedere troppo spazio agli avversari. Dunque i due esterni non dovranno essere delle ali pure ma giocatori che aiutano anche in difesa e i mediani della linea a 4 dovranno possedere senso di sacrificio e intensità. Delicato poi il ruolo del centrale davanti la linea arretrata. Jajalo in quella posizione non ha mai convinto e potrebbe essere dirottato fra gli interni, dando spazio a Maresca o a Brugman. Al momento sono tutti in corsa. L’alternativa. Ma Novellino ha confermato anche in questi giorni di prediligere il 4-4-2, che ha utilizzato molto spesso nella sua carriera. Formula tradizionale che potrebbe servire a dare solidità in una fase dove bisogna badare al sodo. Però nel Palermo non ci sono esterni di ruolo, e questo modulo con Trajkovski e Quaison a centrocampo finisce per essere più un 4-2- 3-1, con Vazquez trequartista dietro la punta che tornerebbe ad essere Gilardino, in ballottaggio con Djurdjevic e Balogh. Decisivo per l’applicazione del 4-4-2 “puro” potrebbe essere il rientro di Lazaar che già nel Varese giocava esterno alto di centrocampo, e permetterebbe così di confermare alle sue spalle il positivo Pezzella. Ma il marocchino quasi certamente per sabato non ce la farà, rinviando il suo ritorno a dopo la sosta (3 aprile a Verona col Chievo)”.