L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’arrivo di Vasic al Palermo.
L’ufficialità dell’acquisto di Aljosa Vasic illumina l’alba della nuova stagione rosanero. Il 21enne jolly di centrocampo proveniente dal Padova si trasferisce al Palermo a titolo definitivo e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028. «Punto a conquistare la massima serie con il Palermo, sarebbe un sogno», le parole pronunciate a PadovaSport.tv dal talento-italo serbo che ha raggiunto i nuovi compagni al centro sportivo di Veronello, sede del raduno in vista del ritiro in programma in Trentino (tra Ronzone e Pinzolo) dal 9 luglio al 4 agosto.
SI ALZA IL SIPARIO. I rosanero si sono ritrovati in Veneto e a pochi chilometri da Verona e dal Lago di Garda lavoreranno a porte chiuse per tre giorni. Previsti test attitudinali per capire le condizioni dei giocatori che, in ogni caso, avevano già un programma personalizzato e che ieri hanno cominciato a scaldare i motori in funzione di un ritiro durante il quale si lavorerà in condizioni ideali. Intanto a Veronello, dove in questi giorni sono attesi anche il difensore Pietro Ceccaroni e l’attaccante Leonardo Mancuso che hanno sostenuto le visite mediche, verrà scritto il capitolo introduttivo di un libro da iniziare a riempire durante la preparazione precampionato. Il clima sembra quello giusto. Martedì al “Barbera”, prima della partenza, il forte abbraccio tra Di Mariano (ieri ha iniziato a lavorare parzialmente in gruppo) e Pigliacelli, portiere che intanto ha rinnovato il contratto fino al 2025 con opzione per la stagione successiva, è un indicatore della carica e della voglia della squadra di recitare un ruolo da grande protagonista.
CORINI CARICO. «Si ricomincia con grandi motivazioni ed energia – ha sottolineato il tecnico Eugenio Corini al sito ufficiale – ci prepareremo al meglio per una stagione molto impegnativa. L’anno scorso è stato importante per me, abbiamo radicato un’idea e un’identità. Abbiamo affrontato delle difficoltà, le abbiamo superate e abbiamo sognato di arrivare ad un obiettivo che non era preventivato (qualificazione ai playoff, ndc). Ci siamo andati vicino e quel mancato obiettivo sarà l’energia fondamentale per permetterci, quest’anno, di avere ancora più motivazioni e più forza». L’asticella si è alzata. L’allenatore lombardo è consapevole che l’obiettivo non è più il consolidamento della categoria ma la A: «L’imperativo è avere una forte motivazione, è vestire una maglia importante che pesa ma che può dare grande forza ed energia. Già da oggi (ieri, ndc) ci prepareremo per far sì che la stagione sia piena di soddisfazioni per noi e i tifosi. Gli obiettivi chiari, sappiamo dove vogliamo arrivare».