“La Champions comincia a insinuarsi nei pensieri bianconeri, ma Massimiliano Allegri non ammette distrazioni: «Il Porto va tenuto lontano, per forza: concentriamoci sul Palermo perché le vittorie dei campionati passano da partite come queste. Oltretutto, da quando è arrivato Lopez, i siciliani hanno più ordine e non concedono spazi: a quattordici giornate dal termine non possiamo scherzare, ogni errore può costarci chiaro, l’atteggiamento non va sbagliato». BACCHETTATA. Allegri sorride, scherza quando fa il punto sugli infortunati: «Pjanic sta bene, il dottore non mi ha chiamato… Ogni mattina mi arriva la sua telefonata, stavolta no e allora mi sono detto: è morto il dottore. Scherzi a parte, mancheranno Barzagli e Chiellini: entro fine settimana vedremo se torneranno per la Champions». Benatia si candida con Rugani per affiancare Bonucci in difesa, mentre per sostituire lo squalificato Mandzukic, sono il lizza Sturaro e Pjaca, quest’ultimo destinatario di una bacchettata niente male: «Bisogna che cominci a pedalare: deve capire che il calcio non è soltanto tecnica, ma fatica, disponibilità, sacrificio. Ha grandi qualità, ma siamo alla Juventus: se vuoi diventare un grande giocatore, devi avere la giusta mentalità». COMPLIMENTI. Testa al Palermo, ma la Champions non può rimanere sullo sfondo: «Mi sono divertito molto in questi due
giorni: guardando le partite si può imparare. Ho visto valori tecnici elevati, assoluti, e ho avuto la dimostrazione che il Paris Saint Germain, fisicamente e tecnicamente, è ai livelli delle prime. Complimenti al Napoli per la partita che ha fatto contro giocatori che hanno un altissimo livello tecnico. Basta solamente vedere Modric, tre passaggi di esterno e poi ha messo la palla davanti a Ronaldo. Là non c’entrano il pressing e la tattica: là c’è solo la tecnica dei singoli, spettacolo puro, cose piacevoli da vedere». Gli chiedono delle parole del presidente Aurelio De Laurentiis: «Non ho mai polemizzato su quello che può dire e non può dire un presidente, però a Sarri bisogna fare i complimenti per il lavoro che sta svolgendo e per la partita del Bernabeu: il Napoli non è ancora battuto, ha la possibilità di ribaltare il risultato in casa. Di fronte aveva il Real Madrid, ogni tanto bisogna guardare anche la realtà delle cose». VELOCITA’. Sulla Juve favorita in Europa, non si sbilancia: «Dovremo essere all’altezza delle altre, soprattutto a livello mentale. Abbiamo cambiato sistema di gioco e abbiamo grandi margini di miglioramento, bisogna spingere sulla velocità e sulla qualità del gioco: i calciatori sono in grado di farlo. Tra cinque giorni c’è il Porto: abbiamo il dovere di lavorare per passare il turno e prepararci poi agli eventuali quarti, ma non sarà semplice perché affronteremo una squadra che ha calciatori tecnici e non dà riferimenti, abituata a giocare in campo europeo: non sarà assolutamente un ottavo da sottovalutare». Allegri inserisce però la Champions tra gli obiettivi quando il discorso cade sulle sue cento vittorie: «Sono felice dei miei numeri, ma lo sarò di più se vincerà la Juve a fine stagione. La cosa importante è portare a casa il sesto scudetto di fila, che sarebbe leggenda, e provare a vincere Champions e Coppa Italia». Infine, una battuta sulle scuse pubbliche di Paulo Dybala per la mano negata dopo la sostituzione con il Sassuolo: «E’ un ragazzo intelligente».”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.