Corriere dello Sport: “Under 21, il più atteso. Lucca, la scalata: «Grazie Mancini. Ibra il modello»”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’impegno di domani dell’Under 21 e sul più atteso della serata: Lorenzo Lucca.
Ieri, dal ritiro dell’Under 21 a Tirrenia, la parola è finalmente passata a lui, un ragazzone di oltre 2 metri (201 cm) con le idee chiarissime: «Le parole del Ct mi hanno fatto molto piacere. Voglio migliorarmi di settimana in settimana. Intanto dobbiamo battere Bosnia e Svezia, due gare molto importanti per le qualificazioni europee». Dopo i 20′ col Montenegro, Nicolato potrebbe lanciarlo dall’inizio nel match di venerdì (ore 17.30) contro i bosniaci. A differenza di altri colleghi, Lucca non è mai passato dalle Nazionali giovanili; ha scalato le gerarchie a suon di gol, sbocciando inaspettatamente.
«Pur essendo molto alto coi piedi me la cavo – ha spiegato il ragazzo, raccontando le sue caratteristiche – il colpo di testa è il mio pane quotidiano». La sua è una storia di provincia: cresciuto nelle giovanili del Torino, a 16 anni ha fatto le valigie per iniziare la gavetta prima con il Chieri e poi con l’Atletico Torino in Promozione. «Sono partito dai dilettanti perché volevo mettermi in discussione. Ho capito le difficoltà del calcio e ho cercato di imparare il mestiere da quelli più esperti» dice, rivendicando con orgoglio la fatica che c’è voluta. Il 21enne non ha dubbi sul fatto che in Italia si punti poco sui giovani: «Ci serve più spazio per dimostrare il nostro talento. Io sono sceso nelle categorie più basse per migliorare. I miei riferimenti sono Ibra, uno dei più forti nella storia del calcio, e Haaland che ha la mia età. Il Pisa? Mi ha accolto alla grande».