“Ancora un punto e l’Italia Under 21 avrà ciò che merita: il primo posto del girone e l’artitmetica qualificazione per la fase finale del campionato europeo. A La Spezia ci ha pensato soprattutto Di Francesco, aiutato alla grande da Conti: doppietta per il primo, doppio assist per il secondo. Poi ha chiuso i conti Pellegrini e l’Italia ha archiviato la settima vittoria su nove partite – le altre due le ha pareggiate – e aggiornato i conti delle reti a 17 fatte e soltanto 3 subite. Anche per questi numeri Di Biagio e i suoi meritano di andare in Polonia nel giugno del prossimo anno.
ASSALTO. E anche ieri, contro Andorra, gli azzurri sono partiti forte. Pronti via e subito gol. Dopo un minuto e mezzo, infatti, la punizione dalla destra di Ricci, forte a mezza altezza, è deviata in area fino al secondo palo dove appostato c’è Verre che appoggia in rete facile facile. A questo punto, però, entra in scena il signor Tatriks, guardalinee lettone designato dall’Uefa insieme all’arbitro Golubevs: il direttore di gara, dopo essere corso dal suo assistente che ha la bandierina alzata, annulla incomprensibilmente un minuto abbondante dopo l’esultanza azzurra. La posizione di partenza di Verre è nettamente regolare e lo stadio Picco resta di sasso. La decisione arbitrale, peraltro, segna inevitabilmente il primo tempo, che per noi avrebbe preso tutta un’altra piega. Perché è vero che gli azzurrini vanno negli spogliatoi con almeno altre 11 buone occasioni da gol, ma quella che trova la via giusta resta solo quella annullata. E il brivido vero è quello che al 35′ corrono Benassi e compagni, quando la girata di Ferrè su cross di Reyes è deviata in angolo da un Cragno attento e bravissimo ad allungarsi a terra e ad arrivarci con la punta delle dita.
DINAMICHE. Il nostro 4-3-3? Cataldi è al comando delle operazioni azzurre, Romagnoli e Caldara fanno buona guardia dietro, gli intermedi Verre e Benassi si inseriscono con i tempi giusti e le due ali, Ricci e Di Francesco, si muovono e creano tanto. E allora, come voleva Di Biagio, Andorra chiusa nella propria area e palle-gol a ripetizione: un paio a testa per Di Francesco e Cerri, altre due per Ricci, poi Cataldi e Benassi dalla distanza, tutti tentativi senza fortuna, che trovano un ostacolo – tra la scarsa precisione dei nostri e i recuperi della difesa di Andorra – quasi sempre all’ultimo tocco. L’Italia, però, non commette l’errore di abbattersi e continua ad attaccare a testa bassa, anche perché da Novi Sad arrivano notizie del vantaggio della Serbia sull’Irlanda.
RIPRESA. Serve la vittoria e gli azzurrini cominciano il secondo tempo così come avevano concluso il primo. Di più, anzi. Perché si riparte da un altro gol, stavolta dopo 3′ e senza alcun dubbio di regolarità: Conti la mette in mezzo dalla destra e dall’altra parte arriva puntuale Di Francesco, che di sinistro non tira benissimo ma la mette dove Silverio non può arrivare. L’esterno del Bologna, dopo l’ottima prova da subentrato contro la Serbia, è ancora tra i più attivi. Tanto che mette la firma anche sul raddoppio azzurro, servito ancora da Conti: al minuto 28 il terzino dell’Atalanta arriva sul fondo e la mette bassa, Di Francesco anticipa tutti, stavolta sul primo palo, e di tacco fa 2-0. L’Italia, così, chiude in crescendo e, dopo le traverse colpite da Rosseti e da un difensore avversario che argina come può Garritano, trova la terza rete con Pellegrini su iniziativa caparbia di Ricci: l’esterno appena passato al Sassuolo non molla una palla destinata sul fondo e la mette dall’altra parte dove il compagno di club chiude al volo sotto la traversa. Si chiude tra gli applausi. E il più è fatto: l’Italia dovrà tornare con un punto dalla Lituania l’11 ottobre e potrà brindare alla qualificazione per la fase finale dell’Europeo Under 21 senza guardare ciò che accadrà sugli altro campi“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.