“Il Palermo multiforme. Nel bene e nel male. Capace di smentire le caratteristiche emerse fino alla partita precedente, diventando non solo efficace ma anche bello in alcune giocate d’attacco e al contrario di perdere le attenzioni difensive, considerate il maggior pregio fino alla gara di Pescara, per inanellare una serie incredibile di errori in disimpegno. Tedino è più arrabbiato per le seconde che non felice delle prime, perché ha visto in quelle “topiche” un peccato di presunzione che non riesce proprio a tollerare. Al di là di assenze o emergenze varie, l’allenatore vuole che la squadra non perda mai di vista la diffi coltà del campionato che sta giocando e le cui componenti essenziali restano concentrazione, determinazione e spirito di gruppo. Grazie all’anticipo del venerdì ed alla prossima giornata che si disputa di domenica, ha fatto staccare la spina per due giorni ad un gruppo che lavorava quotidianamente da quasi due mesi ma oggi, alla ripresa della preparazione della squadra rosanero, tornerà sul tema, chiedendo che non si ripetano certi black out visti all’Adriatico.
OLTRE NESTOROVSKI. Il 2-2 in casa Zeman vale comunque ancora il secondo posto in solitaria, garantito dal pari interno dell’Empoli. Se Pescara è stata però la partita degli opposti, allora il lato positivo va ricercato in una manovra offensiva che trova sempre più automatismi vincenti. Il Palermo cui si rimproverava un gioco poco spettacolare è andato a segno 7 volte nelle ultime 3 partite e venerdì ha proposto parecchie altre palle gol alcune delle quali su azioni eccellenti. La perla di Nestorovski sul 2-1 (accelerazione sulla fascia, velo, inserimento e calcio al volo di sinistro a giro), il lungo e preciso giro palla che ha portato il macedone solo davanti a Fiorillo all’ultimo minuto, la rete del 3-2 annullata ingiustamente a Chochev, nata su un dosato cross dall’esterno di Murawski. E le sovrapposizioni di Rispoli, da cui sono nate entrambe le segnature, stanno diventando un’arma letale che per gli avversari è davvero diffi cile contrastare. Curiosità rosanero: oltre Nestorovski (9 centri), nessun altro giocatore ha segnato più di una volta. Ma almeno i gol cominciano a distribuirsi anche fra i centrocampisti che arrivano da dietro: Tedino ha mandato sin qui a bersaglio 9 elementi diversi, in B solo 3 squadre (Perugia, Venezia e Cittadella) hanno fatto meglio”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.