Corriere dello Sport: “Un Palermo differente per De Boer. Gioca Nestorovski, alle spalle Quaison o Sallai. Il tecnico pensa a Chochev. E Bouy già si allena”
“In attesa dell’ufficializzazione di rinforzi che lo rinnoveranno profondamente, a San Siro con l’Inter andrà il Palermo… vecchio, col compito di portare a casa i primi punti della stagione. Anche se l’ostacolo è logicamente proibitivo, bisogna evitare di restare subito attardati, soprattutto per l’aspetto psicologico, sia interno che dell’ambiente. In realtà la squadra che sfiderà De Boer sarà quasi certamente piuttosto diversa da quella della prima giornata. Ballardini medita variazioni importanti, a cominciare dall’attacco che dovrebbe essere rivoluzionato. Il falso nueve (Quaison nell’occasione) non ha funzionato, il tecnico cerca soluzioni per ottenere maggiore pericolosità in zona gol. Ritorno al passato. Non è detto però che, per migliorare la penetrazione, il Palermo schieri più attaccanti. Quella è una opzione, che porterebbe a cambiare l’intero trio offensivo rispetto al match col Sassuolo, schierando Embalo e il giovane Sallai in appoggio a Nestorovski, come nel finale della gara di domenica. Ma Ballardini cerca equilibrio ed è tentato anche dal riproporre il modulo con cui i rosa si sono espressi per la maggior parte della scorsa stagione, ovvero il 3-5-1-1 con davanti il solo macedone (unica punta centrale a disposizione nell’organico in attesa di capire qualcosa di più di Balogh) e alle sue spalle un uomo di fantasia: ballottaggio fra Quaison, ormai abituato al continuo cambio di ruolo, e il classe ’96 Sallai, che anche in allenamento mostra colpi interessanti. Fra l’altro, lo svedese potrebbe essere anche alla sua ultima apparizione col Palermo, visto che è appetito sul mercato e che l’arrivo di Diamanti gli ridurrà ulteriormente gli spazi. E la formula col trequartista, sinora non previsto, potrebbe diventare l’anteprima di una formula dipinta a pennello per l’ex azzurro Alino. In difesa, Andelkovic è destinato a prendere il posto dello squalificato Rajkovic ma anche Goldaniga a rientrare. E in mezzo Ballardini potrebbe mettere un uomo in più rilanciando Chochev, fin qui autore dell’unica rete stagionale. Manca un regista ma ancora per poco: il brasiliano Bruno Henrique conoscerà il gruppo in cui sta per inserirsi direttamente a Milano, dove domani è previsto che si aggreghi alla squadra. Il suo esordio ovviamente avverrà dopo la sosta. Ieri intanto Ouasim Bouy ha disputato il primo allenamento coi nuovi compagni al Tenente Onorato anche se il suo acquisto non è stato ancora formalizzato: l’olandese ha prolungato il contratto con la Juventus ed ora sarà girato ai rosa in prestito. I tweet di Hiljemark. Secondo una formula social ormai sempre più in voga, ieri il Palermo ha messo in contatto Oscar Hiljemark e la tifoseria attraverso il proprio account twitter. Lo svedese ha potuto così dialogare direttamente con gli appassionati. Ecco le sue risposte più curiose: «Quanti gol spero di fare dopo i 4 del primo anno? Bella domanda? Non lo so ma è sempre più importante che vinca la squadra. I pronostici verso di noi sono negativi? Per me il Palermo è competitivo per una salvezza tranquilla e già col Sassuolo siamo stati sfortunati nell’episodio del rigore. Ballardini? L’anno scorso ci ha portato alla salvezza, lavoriamo bene con lui. La storia del mio look ricercato? Mio zio ha un negozio di abbigliamento, ci andavo quando avevo 10 anni. Da allora è nata la mia passione per i vestiti. Mi piacciono sport strani? Il calcio lo metto davanti a tutto ma poi sono appassionato di hockey su ghiaccio e golf. Lampard, Gerrard, Zidane e Fabregas sono i centrocampisti che mi ispirano di più. Cosa significa per me giocare nel Palermo? Usare la testa, il cuore e dare sempre il 100%»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.