Corriere dello Sport: “Un Palermo all’italiana. Dall’iniziale coppia macedone Nestorovski-Trajkovski ai guizzi decisivi di La Gumina-Moreo: nuovi gol per la A”

Da Trajkovski-Nestorovski a La Gumina-Moreo. Si è evoluto in maniera sorprendente il cammino offensivo di un Palermo che era nato sotto precise premesse, e che tenta ora di arrivare al traguardo con tutt’altri interpreti. Se qualcuno l’avesse predetto in estate, sarebbe stato preso per visionario. Dalla coppia macedone, protagonista di un avvio ricco di promesse (13 reti nell’andata), a quella italiana, composta da giovani di belle speranze ma privi fi nora di un curriculum di prestigio. Nino La Gumina, il “picciotto” fatto in casa, e Stefano Moreo, milanese alle prime armi in B, peraltro arrivato a gennaio e come alternativa del reparto.
LA VERTICALITÀ. Con l’avvento di Stellone, anche a causa del ko di Nestorovski e dell’eterna discontinuità di Trajkovski, il Palermo ha clamorosamente rovesciato il suo modo di cercare la porta. Non c’è tempo per geometrie e svolazzi, la palla deve arrivare in area il più presto e il più spesso possibile. Filosofi a quasi scontata se in panchina siede adesso uno che in carriera ha segnato più di 100 gol. Dunque, corsa e lanci lunghi, ricerca immediata della verticalità, con l’ovvia conseguenza di dover puntare su attaccanti forti fi sicamente, per tenere palla o spizzarla. Ne è nata un’intesa quasi insospettabile fra Moreo e La Gumina, solo poche settimane fa relegati nelle retrovie dell’attacco. Il primo salta, va su tutte le palle, impegna i difensori centrali, l’altro fa valere la sua progressione e la capacità di muoversi con determinazione nell’area piccola. Risultato, tre gol fatti in 180′ (il primo proprio su assist aereo di Moreo a La Gumina) e un indice di pericolosità, come lo chiamava Tedino, che si è innalzato di colpo. Niente calcio champagne, intendiamoci, anzi. Ma in questo momento le doti che servono sono cuore e concretezza. Non è casuale forse che questa ventata di energia fresca giunga al Palermo da ragazzi giovani e che, anche come minutaggio, sono meno appesantiti dalla durezza della stagione. Moreo, frenato a lungo da un principio di pubalgia, ha fame di rendersi utile per scacciare l’etichetta di oggetto semi misterioso; La Gumina ha dentro il fuoco dell’attaccamento ai colori. E a loro aggiungete Rolando, che fi n qui è stato in campo per poco più di soli 700′, che è un eclettico ma dà certamente il meglio di sé in fase offensiva.
CODE AL BOTTEGHINO. Come previsto, si scalda l’atmosfera in città per la partita col Cesena. Nel primo giorno di apertura dei botteghini, si sono registrate code (con qualche protesta) soprattutto alle biglietterie dello stadio ma i dati sono eccellenti. Venduti già oltre 10.000 tagliandi, le previsioni fanno prevedere circa 25.000 spettatori sabato a fianco del Palermo. Ieri pomeriggio un gruppo di un’ottanti
na di tifosi della Curva Nord inferiore è venuto all’esterno del campo d’allenamento Tenente Onorato, per caricare la squadra intonando cori e rotolando uno striscione di incitamento: «Per chi sempre ci sarà, dovete portarci in serie A». Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.