Il tecnico del Crotone Davide Nicola resta attaccato sulla sua panchina, almeno per questa settimana. Ancora una possibilità per l’allenatore che ha visto confermata la fiducia della società, anche se la partita di domenica prossima contro il Cagliari appare determinate per il resto della stagione della squadra e del tecnico. Se non dovesse vedersi la svolta nei risultati, nel gioco e soprattutto nella personalità, allora la società farebbe una riflessione su come dare una sterzata ad una stagione che fino ad ora si è rivelata fallimentare sotto ogni punto di vista.
POCA GRINTA. Quello che la piazza non perdona, che fa più male è la mancanza di convinzione e di grinta. Una squadra che ha smarrito la sua personalità e che, più di ogni altra cosa, sta facendo disaffezionare un pubblico da sempre passionale. Qualcosa sembra essersi rotto, non irrimediabilmente, ma è chiaro che se le cose non cambiano il resto della stagione sarà un incubo ed una pena per tutto il territorio crotonese. Si rischia di essere umiliati ogni domenica. Né possono essere una giustificazione gli ultimi minuti giocati contro la Roma e l’Atalanta. Solo nei finali di partita si è vista una squadra vogliosa e determinata di trovare la rete. Poco indicativi questi minuti di partita, visto che gli avversari erano con le mani in tasca, sicuri della vittoria. Insomma quando Roma ed Atalanta hanno tirato i remi in barca, il Crotone ha fatto quello che dovrebbe fare dal primo al novantesimo: giocare con grinta e con la voglia di mangiare il campo. Fiducia a tempo dunque per Nicola, che non è riuscito ancora dare al Crotone l’impronta che tutti si aspettavano: una squadra che avrebbe compensato con grinta, voglia e determinazione i limiti tecnici.
MISSIONE IMPOSSIBILE. La cosa difficile non è esonerare il tecnico, ma trovare un sostituto. I nomi non mancano, ma allenatori di un certo livello vanno convinti, devono accettare una sfida, anzi una missione che attualmente appare impossibile. In caso di cambio, si punterebbe su gente che ha una certa esperienza. Il sogno sarebbe uno fra Stefano Colantuono, già contattato lo scorso mese di giugno, Edy Reja, Delio Rossi, Stefano Pioli o Luigi De Canio. Uno di questi potrebbe rappresentare la giusta guida verso la salvezza. Circola anche il nome di due ex uno è quello di Vito Grieco, ma è più una suggestione per i tifosi l’altro quello di Davide Dionigi. Circola anche il nome di Christian Panucci, ma è un po’ più defilato rispetto agli altri”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.