L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo sotto esame.
Anche i destini individuali di molti dei protagonisti rosanero passano certamente da questo finale di stagione. Dall’allenatore, che pure ha un altro anno di contratto, a quei calciatori arrivati in prestito con un’opzione di riscatto da esercitare, in fondo anche a tutti gli altri che devono far capire di avere le caratteristiche per giocare in una piazza complicata ma prestigiosa come Palermo. Il progetto del City Group era lineare e non si è spostato di una virgola: consolidamento nel primo anno di B (ma senza escludere qualcosa di più), rafforzamento per puntare alla promozione nel successivo.
Dunque, il club per decidere a quali uomini affidare la “fase due” del percorso, valuterà con grande attenzione tutti gli aspetti compresa la capacità di reggere le pressioni o affrontare le fasi di difficoltà. Finora la squadra ha bene o male rispettato le attese, attestandosi nella prima metà della classifica dopo essere venuta fuori dalla zona pericolosa, ma queste 5 giornate conclusive divengono essenziali per capire su chi puntare l’anno prossimo, quando il margine di errore sarà molto più basso. La delusione attuale è inevitabile per le attese della metropoli, saperla superare con caparbietà e risultati sarebbe un indice importante per capire il Palermo di domani. C’è tutto per restare almeno in corsa fino alla fine, dando un senso compiuto a quella che veniva considerata una stagione di assestamento.