Corriere dello Sport: “Troppo Napoli per il Palermo. Divario tecnico eccessivo”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla sconfitta del Palermo al Maradona di Napoli.
Una fotografia perfetta per descrivere il Napoli: McTominay entra al 32′ del secondo tempo e, appena 18 secondi dopo, segna il 5-0 su assist di Lukaku. Tutto chiaro? Questa è la sintesi della notte di gloria del Napoli in Coppa Italia. La differenza di valori tra le squadre era evidente, aggravata dall’espulsione di Vasic sul 3-0. Antonio Conte guida una squadra con qualità tali da permettersi il lusso di alternare moduli e lasciare in panchina talenti come McTominay, Kvaratskhelia e Lukaku, schierando comunque calciatori del calibro di Gilmour e Neres (al quarto assist in cinque partite e primo gol). Ngonge, il belga con i baffi, ha chiuso la partita in 12 minuti con due sinistri micidiali, degni di un pugile come Duran. Quando Conte decide di far entrare i suoi campioni, bastano pochi secondi per festeggiare: 5-0, il risultato che fa esplodere i 50mila del Maradona e cancella il ricordo amaro della sconfitta per 4-0 contro il Frosinone dell’anno precedente.
Difficile trovare in Italia una rosa così profonda e pericolosa, ricca di alternative in ogni reparto. Il Napoli vola agli ottavi, riconquistando la sua dimensione dopo una fase di alti e bassi. Prossimo appuntamento: una sfida secca all’Olimpico contro la Lazio, carica di ambizioni. Dionisi ha cambiato molto nel Palermo, nove giocatori rispetto alla partita contro il Cesena e un nuovo sistema tattico, ma il divario tecnico era troppo grande. Ora, senza la Coppa, il Palermo potrà concentrarsi sull’obiettivo della Serie A. Da segnalare che il secondo tempo è iniziato con 9 minuti di ritardo a causa del lancio di petardi dal settore ospiti, un episodio che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza.
Conte ha rivoluzionato la formazione rispetto alla sfida con la Juve, confermando solo Lobotka e dando spazio al debuttante Rafa Marin. Dionisi ha risposto con un 3-5-2 inedito e cinque esordienti dal primo minuto, compreso un portiere debuttante. Sirigu, ex di 37 anni, dopo 7 minuti ha commesso un errore che ha permesso a Ngonge di segnare l’1-0. Il bis di Cyril al 12′ è stato inarrestabile: il belga era ispirato e implacabile. Il Palermo ha pagato un atteggiamento troppo sfrontato, con un pressing alto e spazi concessi che Lobotka ha sfruttato con facilità, come dimostra l’azione del 2-0. Le fasce laterali sono state un terreno di battaglia perso dai siciliani, con Spinazzola e Neres che hanno dominato.
Nonostante qualche reazione del Palermo e qualche indecisione nella difesa partenopea, il Napoli ha chiuso i conti con i gol di Juan Jesus, Neres e infine McTominay, siglando il 5-0. Prossimo appuntamento al Maradona contro il Monza, in una partita che potrebbe confermare la maturità già raggiunta dal Napoli.