Corriere dello Sport: “Troppi gol subiti, è un problema ricorrente. Pochi interventi sul mercato”

“I troppi gol subìti sono da sempre l’incubo di Zamparini. Sostenitore che le squadre che funzionano e vincono sono quelle che si difendono meglio e che non ha mai gradito prendere tanti gol, neppure quando le sue squadre riuscivano quasi sempre a segnarne di più. Eppure, raramente ha pensato a rafforzare la squadra proprio in quel settore, prendendosela quasi sempre con gli allenatori ed i moduli tattici. Da gennaio dell’anno scorso scorso ad esempio, si sottolinea che la cessione (forzata) di Munoz non sia stata adeguatamente rimpiazzata. Prima i flop degli acquisti sudamericani di Ortiz e Velazquez che non hanno mai neppure visto il campo, poi la scelta di El Kaoutari, avallata anche da Iachini, ma rinnegata quasi subito alle prime difficoltà. L’unico investimento risultato positivo è stato quello di Gonzalez, ma anche il costaricense oggi fa fatica come tutto il reparto. Anche nel passato. Il Palermo più solido da questo punto di vista resta quello del ritorno in A, con Zaccardo, Barzagli e Grosso nel 2004/05: 44 soli gol al passivo, negli anni successivi nessuna squadra rosa ha fatto meglio in serie A. Spesso, le tante magagne difensive sono state coperte dalla forza che la squadra aveva in attacco. Negli ultimi anni in particolare, il dato dei gol subìti ha però preso a crescere in maniera preoccupante senza trovare mai un correttivo efficace. Il saldo fra gol fatti e incassati è divenuto negativo a cominciare dalla stagione 2010/11, quella degli 83 gol presi fra campionato e Coppe e che facevano spesso litigare Zamparini e Rossi (si pensi allo 0-7 con l’Udinese); nel 2011/12 i gol subìti restarono 62 e l’anno dopo (54) arrivò la retrocessione. Iachini sistemò il reparto in B (appena 28 reti in casella), e trovò un equilibrio migliore l’anno scorso quando però la quota di segnature passive fu ancora elevata (55). La maledizione di una difesa inadeguata continua a perseguitare il presidente”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.