Corriere dello Sport: “Trionfo Catanzaro: la B è tua”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla promozione del Catanzaro in B.
Gioia inarrestabile. L’incubo è finito, come recita la maglietta della squadra indossata al termine di una gara che sa già di storia. I 9.000 tifosi giallorossi arrivati all’Arechi non stanno nella pelle. Sono le ore 16,24 quando Collu di Cagliari dice stop, esplodono i cuori giallorossi. Catanzaro over size, in B perché lo ha meritato, dall’inizio alla fine, non è soltanto questione di numeri, esagerati per tutto il calcio professionistico nazionale, c’è tanto bel gioco di una squadra nata dalle sconfitte della stagione precedente.
SALERNO “GIALLOROSSA”. L’incipit della domenica del papà è un serpentone giallorosso sull’autostrada che porta a destinazione, con un continuo incedere di auto che sfrecciano con vessilli al vento, autogrill macchiati di giallorosso in una festa gioiosa, pronti a rifocillarsi per strada come nell’antistadio campano. È trasferta ma anche festa di amici che si ritrovano grazie alla squadra che vendica anni di sconfitte. Salerno per qualche ora è stata giallorossa, il “noi vogliamo questa vittoria” dei primi minuti di gioco diventa esultanza per la rete di Re Pietro Iemmello dopo poco più di un quarto d’ora e si trasforma in “serie B serie B” al bis di Brignola. “Che bello è”, professione d’amore per la squadra è il grido comune di una tifoseria che si è ricompattata a Salerno dopo aver viaggiato da Londra, Milano, come Cutro, Bologna, Roma, Soveria Mannelli, Botricello, Amantea, Pizzo, Falerna, Cirò Marina, ricongiungendo la vecchia grande provincia di Catanzaro unita più che mai nei colori giallorossi. All’Arechi è allegria infinita, esultanza giusta, senza invasioni di campo, massima civiltà per un traguardo per il quale i tifosi hanno macinato migliaia di chilometri riempiendo i settori ospiti in tutte le trasferte (Crotone a parte) dopo anni di sofferenze e playoff rigorosamente persi.