Corriere dello Sport: “Tribunali e club. Fifa e Uefa nella tempesta”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Fifa e l’Uefa nella tempesta.
Le recenti controversie legali e regolamentari che coinvolgono le grandi istituzioni del calcio, come la FIFA e l’UEFA, stanno erodendo l’immagine di queste organizzazioni, mettendo in luce una serie di sfide che potrebbero ridefinire il panorama del calcio mondiale.
Sentenze Impattanti
Il Caso Diarra: Recentemente, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sentenziato a favore del calciatore Lassana Diarra, che nel 2015 fu multato di 10 milioni di euro e gli fu negato il trasferimento dopo aver rescisso il contratto con la Lokomotiv Mosca. La Corte ha ritenuto che tale trattamento violasse il diritto di libera circolazione e di concorrenza, infrangendo gli articoli 45 e 101 del Trattato dell’Unione Europea. Questo caso è stato paragonato alla storica sentenza Bosman del 1995, che rivoluzionò il mercato dei trasferimenti dei calciatori.
Decisioni sulla Superlega e Altre Regole: La Corte Ue ha anche condannato il monopolio di UEFA e FIFA nella gestione del calcio europeo, criticando la regola che limita la partecipazione nelle coppe ai soli giocatori formati nel paese di appartenenza del club, giudicandola una discriminazione basata sulla nazionalità. Inoltre, le norme sul nuovo regolamento degli agenti sono state giudicate anticoncorrenziali da vari tribunali.
Problemi di Calendario e Sovraccarico di Partite
Sciopero dei Giocatori: L’introduzione di nuove competizioni e l’espansione di quelle esistenti da parte di FIFA e UEFA ha portato alcuni calciatori, come Rodri e Bellingham, a minacciare lo sciopero. Gli atleti richiedono più riposo di fronte a un calendario sempre più fitto, che aumenta il rischio di infortuni e può compromettere la qualità dello spettacolo.
Nuovo Mondiale per Club: Nonostante l’annuncio delle date e della nazione ospitante (Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio), molti dettagli organizzativi rimangono incerti, compresi gli sponsor e i diritti di trasmissione. Persistono inoltre dubbi sul destino dei calciatori con contratti in scadenza il 30 giugno.
Reazioni e Scenari Futuri
Reclamo delle Leghe Europee: Le leghe europee, in accordo con il sindacato dei calciatori Fifpro, hanno presentato un reclamo alla Commissione Europea, accusando FIFA e UEFA di abuso di posizione dominante. Questo segna una rara unione di forze in opposizione alle politiche attuali degli organizzatori.
Cambiamenti Istituzionali: In risposta alle pressioni, sia l’UEFA che la FIFA stanno apportando modifiche ai loro statuti per garantire una maggiore flessibilità nei mandati dei loro presidenti, con Ceferin e Infantino che si assicurano la possibilità di estendere la loro permanenza in carica oltre i limiti precedentemente stabiliti.
Questi sviluppi indicano un periodo di significativa transizione nel governo del calcio globale, con potenziali ripercussioni a lungo termine per le strutture di potere e per i diritti dei giocatori e degli altri attori del settore.