“Tre registi per un unico ruolo che non trova ancora un padrone. Nel Palermo manca un vero e proprio catalizzatore di gioco, anche se in organico ce ne sono addirittura tre: Brugman, Jajalo e Maresca. Nonostante l’abbondanza la squadra non gira e il centrale in mezzo al campo è uno dei problemi che Iachini deve risolvere”. Di questo parla l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, che di seguito analizza le caratteristiche di tutti e tre gli interpreti:
“Gaston Brugman: per i tifosi è ancora un oggetto misterioso, non ha ancora giocato un solo minuto con la maglia rosanero. Il perché non si è ancora capito. Nel corso del ritiro precampionato l’uruguayano era piaciuto a molti osservatori…Tocco pulito, visione di gioco, movimenti eleganti, ma un po’ fragilino. Ma proprio la fragilità per Iachini finora è stato il limite più vistoso”
“Mato Jajalo: La certezza di Iachini. Irriconoscibile Jajalo nelle ultime gare. Tre prestazioni insufficienti, con tanto di fischi del Barbera. Clamorosamente sotto tono. Dov’è finito il giocatore arrivato tra l’indifferenza generale a gennaio scorso e che aveva convinto gli scettici mostrandosi duttile? In un Palermo che ha perso le certezze anche Jajalo ha svanito lucidità”
“Enzo Maresca: E’ uno dei punti di riferimento per tutti, fuori e dentro il campo. E’ pronto a far cambiare idea a Iachini, ma l’età non lo aiutà. Gli manca intensità”.