L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul Trapani. Si apre un grosso conflitto perché la società va al VAR in seguito al rigetto del ricorso sui 2 punti di penalizzazione. Sul sito ufficiale del club si legge:
“Il rigetto del ricorso del Trapani Calcio da parte del collegio di garanzia del Coni è un errore che rappresenta e rappresenterà per sempre un unicum nella storia dello sport italiano. Un errore che verrà riconosciuto come tale dalla comunità del Diritto, come del resto dimostrato dal parere pro-veritate, terzo ed imparziale, formulato da uno dei più autorevoli giuristi italiani, il prof. Guido Alpa.
Questo rigetto rappresenta l’ennesimo sconcertante atto di un campionato falsato da decisioni e scelte che tutto premiamo fuorché il merito sportivo e rispetto alle quali il Trapani Calcio assumerà ogni iniziativa necessaria per tutelare la passione dei propri tifosi e di un’intera città. Per limitarci al caso Trapani, mentre poco più di un anno fa nulla è stato fatto per prevenire l’annunciata e pressoché certa mala gestio del sig. De Simone, acclarata dai provvedimenti cautelari adottati nella giornata di ieri dalla Procura della Repubblica di Trapani, oggi viceversa si è stati estremamente solerti ed insistenti per vanificare, per un lieve e parziale ritardo, lo straordinario girone di ritorno del Trapani guidato da Fabrizio Castori.
Fin da oggi la società, parallelamente ad una approfondita analisi di tutte le circostanze che hanno portato alla immeritata attuale condizione, porrà in essere tutte le azioni necessarie per garantire l’iscrizione al prossimo campionato.
Alivision, quindi, che sta vivendo l’anno aziendale più difficile della propria storia garantirà la continuità della gestione sportiva del Trapani senza tuttavia voler imporre la propria presenza. Si coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro con i quali si è collaborato ed in primo luogo i tifosi del Trapani, i dipendenti, tesserati , collaboratori, sponsor ed in particolare un sentito ringraziamento al Sindaco Giacomo Tranchida, nel quale si ripone la più assoluta fiducia, in considerazione della completa disponibilità dallo stesso sempre dimostrata”.