Corriere dello Sport: “Trapani, cuore e nervi saldi le chiavi del rilancio”

Il punto guadagnato ad Ascoli ha mosso la classifica, ma solo leggermente. Ha consentito al Trapani di rosicchiare qualcosa alle squadre che lo precedono in graduatoria che resta, comunque, preoccupante. Analizzato in maniera asettica e considerata anche la mancata vittoria interna contro l’Avellino del turno precedente, il pareggio potrebbe anche non apparire come un risultato positivo. Invece, il Trapani riparte proprio dal 2-2 conquistato nelle Marche e, soprattutto, da come è stato ottenuto. Riparte dal secondo tempo, dalla reazione mostrata contro una squadra giovane e veloce, in serie positiva da diverse giornate, che nella prima frazione di gioco ha frastornato i siciliani con due reti e con alcune ripartenze letali. Una reazione di carattere che, probabilmente, qualche mese fa non sarebbe stata così veemente, voluta, cercata con insistenza e, poi, messa in pratica. La gioia, dunque, è stata doppia.
Ancora una volta si sono rivelati decisivi gli innesti del mercato di gennaio. Dopo Maracchi e Jallow, stavolta è toccato a Manconi. Pochi scampoli di gara, per lui, e un gol, frutto di una bella triangolazione con Coronado. «Ci siamo trovati subito molto bene e la sintonia ha funzionato – spiega l’ex attaccante della Reggiana -. Per quanto mi riguarda, mi sono tuffato nella partita, mi sono mosso tanto e ho dialogato coi compagni. Magari sarò minuto, fisicamente, però provo a far valere altre qualità». È Manconi l’immagine positiva dell’ultima partita, del pareggio afferrato nei minuti finali di un incontro che pareva già compromesso: «Lo abbiamo meritato, per come abbiamo interpretato il secondo tempo. Nel primo abbiamo sofferto le ripartenze dell’Ascoli. Per il futuro, bisognerà prestare attenzione proprio a quest’aspetto. Cercheremo di non essere distaccati nei reparti e di metterci sempre tutta la cattiveria che possiamo. Sappiamo cosa dobbiamo fare, ottenere la salvezza. La dobbiamo ai nostri tifosi che ci raggiungono e ci sostengono anche in trasferte così faticose». Insomma, il bicchiere è mezzo pieno. Resta qualche dubbio sul modulo di partenza (3-5-2) e sul fatto che Coronado, tra i più in forma del campionato, non sia stato schierato fra i titolari. Ma, a bocce ferme, poco importa, anche perché, in questa seconda parte di stagione, le soluzioni proposte da Calori si sono rivelate sempre più che adeguate. Il Trapani, infatti, nel 2017 è ancora imbattuto ed è fra le quattro formazioni più in forma del girone di ritorno. Nelle ultime quattro partite ha ottenuto otto punti. Nelle 21 precedenti ne aveva collezionati soltanto 13, un bottino eccessivamente magro che ha spinto a pensare che i siciliani fossero già spacciati e destinati a un’inesorabile retrocessione. La media di due punti a partita, invece, rilancia le ambizioni di salvezza di una squadra che, adesso, è attesa dalla trasferta di La Spezia. È la seconda consecutiva e non sarà per niente semplice da affrontare. Per l’occasione, rientreranno Nizzetto e Pagliarulo che hanno scontato il turno di squalifica mentre mancherà Fazio, per lo stesso motivo. Il terzino, fra i più utilizzati della stagione, potrà così rifiatare. Gli allenamenti sono ripresi lunedì. Assente Guerrieri che ieri, con la B Italia, ha affrontato in amichevole, a Perugia, la Under 20 azzurra. Il portiere rientrerà in giornata. Attività in palestra, invece, per Rossi che sta recuperando dalla distrazione muscolare al bicipite femorale destro e lavora per tornare in gruppo. Dovrebbe, però, saltare la prossima gara. Al suo posto potrebbe essere confermato Colombatto. È rientrato a pieno ritmo Daì, che ha smaltito la borsite achillea che lo aveva tenuto ai box le scorse settimane. Al ritmo di due sedute di allenamento al giorno il Trapani si prepara alla trasferta in terra ligure. La rifinitura che anticiperà la partenza per La Spezia è in programma venerdì alle ore 10.30“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.