“Trajkovski su tutti. Il più in palla, motivato, brillante come nei momenti migliori. Test facile a parte, da cogliere la sua voglia di riscatto. Il macedone è uno dei fantasisti sui quali Ballardini conta per riempire il vuoto di qualità lasciato da Vazquez. E Trajkoski è partito col piede giusto: gol in tuffo di testa, splendido assist a palombella per Quaison e doppietta, di rapina, su errore del portiere. Schierato sulla sinistra, ha spostato il suo raggio d’azione, sempre con movimenti eleganti e voglia di fare bene. Se Ballardini puntava sull’entusiasmo, Trajkovski, che presto diventerà padre e ha passato la sua estate a Mondello, quasi a dimostrare quanto ci tiene ad una stagione di riscatto e di conferma, ha risposto nel migliore dei modi.
SPETTACOLO. Il Palermo è piaciuto e si è divertito. Aggressivo e veloce, ha tenuto ritmi alti, esaltando la manovra sulle fasce che ha avuto in Rispoli e Quaison (gol e due assist) interpreti efficaci. Vazquez è solo un ricordo. Il Palermo ancora un cantiere. La sorpresa, l’assenza nella formazione iniziale di Gonzalez e Lazaar (due gol nel secondo tempo) che hanno chiesto di andare via e che Foschi (ieri in tribuna) sta cercando di accontentare. L’unica faccia nuova Nestorovski. Il centravanti si è mosso con continuità, pressando sul portatore di palla avversario, e si è dimostrato pronto sotto rete. Un gol per accontentare chi si aspettava l’acuto e tanta buona volontà. Da rivedere. Balogh invece si è preso una tirata d’orecchie per quel suo modo di esprimersi con superficialità e senza concretezza. Danza sul pallone ma non segna. Zamparini che ha speso cinque milioni per l’ungherese, convinto di avere trovato un altro pezzo pregiato come Dybala non sarà certo contento. Ballardini si aggrappa a nuovi stimoli e alla voglia di riscatto del gruppo. La strada è lunga. Il Palermo, ancora incompleto, da definire nell’organico con sei o sette innesti, senza Hiljemark e Cionek che in vacanza dopo gli Europei arriveranno domani, senza Goldaniga e Morganella tenuti a riposo, ha lasciato comunque una buona impressione. Sul piano tattico, chi si aspettava novità, è stato deluso. Ballardini ha schierato il 3-4-3. Le sue idee si sono concretizzate soprattutto nei ritmi frenetici e nella voglia di una manovra ordinata e spettacolare.
PARLA IL TECNICO. Test essenzialmente di valutazione fisica ma che ha evidenziato significative indicazioni. L’avvio insomma è stato promettente. «Mi ha colpito – dice Ballardini – la serietà, l’atteggiamento, la disponibilità della squadra. Un bel gruppo, è un piacere allenarlo. Ad oggi sappiamo che sia Lazaar che Gonzalez possibilmente andranno via. Trajkovski ha delle qualità non comuni, questo deve essere per lui un anno fondamentale. Nestorovski in area è determinato, cerca la porta ma è ancora presto per giudicarlo. Balogh, nel divertimento, deve essere serio ed efficace. Quanti gol ha fatto nell’amichevole? E’ giovane, viene da una realtà diversa, deve maturare alla svelta se vuole risultare competitivo. Le premesse sono però buone. Prove d’attacco senza Gilardino? Lo abbiamo tutti ringraziato, basta. Pensiamo ai ragazzi che abbiamo e a quelli che arriveranno»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.