L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Tottenham.
Un Tottenham alla Juventina direbbe qualcuno con l’imminente arrivo di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur (aggiungendo magari anche Cristian Romero tesserato dai bianconeri per due stagioni). Anzi, forse sarebbe più corretto dire quello che avrebbe potuto essere il nuovo corso bianconero, visto che stiamo parlando di giocatori giovani: Bentancur ha 24 anni e Kulusevski 21 (Romero, 23).
Si tratta di giocatori che il direttore sportivo Fabio Paratici conosce e ha acquistato in passato, riprenderli adesso è un attestato di stima. Anche se, va detto, in Inghilterra le azioni di Paratici non sono esattamente alle stelle. Complici le difficoltà nello scegliere l’allenatore la scorsa estate (dopo i flirt insistenti con Fonseca e Gattuso è arrivato Nuno Espirito Santo, poi cacciato senza troppi complimenti). E complici anche il fatto che gli acquisti estivi non hanno entusiasmato. Romero, anche per colpa di infortuni e Covid ha giocato molto poco (appena sei presenze da titolare in capionato).
Ma se latita un po’ la fiducia nel club, è ancora forte la fiducia in Conte. Che, da quando è arrivato, ha perso una sola volta in campionato (in casa del Chelsea) e ha riportato il Tottenham prepotentemente in lizza per un posto in Champions League: è a due punti dal quarto posto, con tre gare da recuperare. E, comunque, per il Tottenham Kulusevski e Bentancur rappresentano due puntelli fondamentali. In mediana, nel 3-4-2-1 di Conte, il Tottenham ha faticato parecchio tra Hojbjerg, Winks e il giovane Skipp. Kulusevski offre un’alternativa importante alle spalle di Harry Kane, dove attualmente giocano due tra Son (che però al momento è infortunato), Bergwijn (sul piede di partenza) e il brasiliano Lucas Moura. Basterà per finire tra le prime quattro? E magari così ottenere il nulla osta per nuovi investimenti in estate? Forse sì anche se la “lista-spesa” del club non si ferma qui. A Conte servirebbe anche un altro centrale difensivo e una punta di scorta, capace di subentrare in assenza di Kane (e, in certe situazione, giocare a fianco di Kane). Operazioni difficili da concludere nelle ultime ore di mercato e magari si dovrà aspettare l’estate. Ma intanto si va avanti.