Corriere dello Sport: “Toro carica a testa alta. Il Palermo resta al buio, Chochev illude. ljajic scatenato avvia la goleada verso l’eurozona”

“Tutta la fragilità del Palermo nella notte delle 1000 in A che è magica solo per il Torino. Un poker di reti per la terza vittoria consecutiva, prima in trasferta, di Mihajlovic , che oggi ha tutto per non sfigurare nelle zone alte del campionato. I granata confermano i propri valori di squadra e di carattere (erano andati sotto, hanno rimontato), aggiungendovi il talento sopraffino di Adem Ljajic, che ribalta il match con due prodezze straordinarie, facilitate però da una marcatura a dir poco blanda dei rosanero. Più che il tridente schierato da Mihajlovic, con un Belotti straordinario in edizione centravanti di sponda, sono state le incursioni di Benassi a fare male a De Zerbi che non è riuscito a trovare le contromisure adatte ed ha visto svanire già dopo un tempo l’inizio promettente sia per il gol finalmente trovato (da Chochev su azione di calcio d’angolo), sia per le trame di gioco interessanti.
Coperture assenti. Ieri non è il proporsi che è mancato ai rosa (occasione sull’1-1 per Aleesami dopo un perfetto triangolo Chochev-Nestorovski), bensì l’equilibrio. Il Torino col suo calcio tecnico e ordinato, meccanizzato alla perfezione, ha trafitto in continuazione una fase difensiva apparsa in difficoltà dai primi minuti. Già prima del vantaggio rosanero, Posavec aveva compiuto una magia su Benassi entrato solo in area attraverso un’autostrada centrale. Sofferente ogni volta che la palla va nei piedi dell’avversario, al contrario il Palermo, pur travolto alla fine, non è dispiaciuto nello sviluppo dell’azione. In mezzo ad esempio Bruno Henrique ha una regia brillante ed individualmente ha fatto buone cose ma senza Gazzi (l’ex fuori per squalifica) sono saltati i meccanismi più elementari di copertura. Il Toro con due cambi di gioco (bravissimo Zappacosta nelle accelerazioni a destra) ha liberato Ljajic che ha avuto campo libero per controllare, mirare e trovare gli angoli senza che Vitiello riuscisse a fermarlo. I centrocampisti ospiti sono andati dentro con facilità irrisoria, c’è stato un altro gol (giustamente) annullato a Iago Falque per fuorigioco. Peccato perché l’atmosfera di festa aveva esaltato il Palermo che alla prima chance si era sbloccato con un gran stacco di Chochev su assist di Diamanti. Poi disattenzioni imperdonabili, come la rete del 3-1 regalata in pieno recupero al tandem Baselli-Benassi, autori di una prova superlativa e in apertura di ripresa il quarto gol di Baselli (assist di Iago Falque da sinistra) con Posavec che para oltre la linea, come conferma la tecnologia. Giocare al Barbera per i rosa sta diventando una maledizione: 4 gare, 4 sconfitte e 9 gol incassati. prime volte e sorprese. De Zerbi aveva provato a mettere un po’ di pepe alla gara schierando una formazione imprevista e ambiziosa. Cambia la difesa a 3, Gonzalez centrale con Vitiello e Andelkovic, opposti però a tre velocisti come quelli di Mihajlovic. Scelta che si rivelerà infelice, con tutti e tre i giocatori ammoniti. Dentro anche Bentivegna sulla linea di Diamanti, ma la prova del giovane siciliano sarà sfortunata: dopo 15′ un infortunio muscolare lo manda ko. Il Palermo è in vantaggio e entra Hiljemark che dovrebbe coprire meglio ma l’impatto sul match dello svedese è negativo. Da una sua palla persa nascerà il secondo gol di Ljajic e nell’intervallo De Zerbi lo lascerà negli spogliatoi dopo appena mezz’ora. Dentro Quaison, bravo a saltare l’uomo ma non lucido nelle conclusioni. Il Torino molla, il Palermo ci mette orgoglio, prende una traversa con Chochev e spreca due gol con Nestorovski. Troppo tardi. Finale surreale con la luce dei riflettori che si abbassa, si spengono anche gli schermi e la curva che ironizza col coro “Zamparini paga la bolletta” ma applaude la squadra a fine gara. Il resto dello stadio usa gli smartphone per illuminare il campo semi buio. Di certo, Palermo voleva festeggiare in maniera molto diversa le 1000 in serie A.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”. 

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Redazione Ilovepalermocalcio