“«Prima delle vostre domande, una premessa doverosa. Questa è una conferenza stampa che avrà come unico argomento il calcio che rimane la mia materia, l’unica che giustifica questo mio intervento. Vi prego dunque e ve lo chiedo per cortesia, in riferimento all’accaduto, di non pescare nel torbido». Un’introduzione lunga che riporta le parole pronunciate ieri da Serse Cosmi, tornato a parlare dopo le turbolenze che hanno caratterizzato gli ultimi giorni e hanno segnato un po’ tutti, pure l’ambiente Trapani. I tifosi hanno sofferto le prime pagine e l’effetto mediatico che ha inesorabilmente scatenato la vicenda legata al rogo dell’auto del tecnico umbro, avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì. Le circostanze sono ancora da chiarire e ciò che è accaduto realmente lo stabiliranno gli inquirenti. Ma le giornate che sono seguite a all’episodio sono state certamente intense e concitate. Serse Cosmi, dopo una pausa di due giorni, è tornato ieri mattina e s’è rimesso subito al lavoro. Ha guidato i suoi uomini nella seduta di rifinitura. E l’ha fatto a porte aperte, davanti a molti tifosi che gli hanno voluto manifestare il loro calore. «I risultati della scorsa stagione hanno contribuito a rafforzare l’amore con questa gente – ha detto -. Ho sofferto per come la città e le persone sono state additate. Non l’avrei mai voluto. Ma questi episodi cementano i rapporti. Sono orgoglioso di essere qui e ci rimarrò fin quando non ci sarà una scelta tecnica differente. Voglio vivere questa mia esperienza, la città e il rapporto coi trapanesi come ho sempre fatto». Tante le attestazioni di stima e affetto sia dai sostenitori che dai giocatori. «Il rapporto con la piazza è splendido e coi tifosi non ho bisogno di colloqui particolari. Li incontro spesso per strada e si confrontano con me in maniera tranquilla. Dai giocatori ho ricevuto belle parole con significati veri. E questo mi ha fatto molto piacere. Allenare dei calciatori ha un significato. Ne ha un altro, invece, guidare un gruppo di uomini». SVOLTA. Ma, messo almeno per il momento in archivio quanto accaduto negli ultimi giorni, oggi pomeriggio c’è una partita da affrontare, peraltro relativamente importante. Il Trapani, infatti, a Latina vuole invertire rotta. «Ci siamo ripromessi di iniziare una nuova strada che sappiamo benissimo essere lunga. Che ci riserverà momenti di gioia e altri di dolore sportivo. In questo ragionamento la partita col Latina ha un valore importante ma non decisivo. Dovremo cercare di affidarci sempre meno agli umori e molto più alla continuità di prestazioni e di risultati, oltre che di intendimenti». Per Serse Cosmi il Trapani non ha toccato il fondo. «Questo accade quando la squadra non riesce ad esprimere, col gioco e coi comportamenti, ciò che l’allenatore e la tifoseria vorrebbero. Non credo, al di là degli errori commessi e di qualche partita andata parzialmente a vuoto, che sia questa la nostra situazione». Di certo fare punti servirebbe a smuovere la classifica. «Proprio quest’aspetto non mi preoccupa. La guardo ma in maniera distratta perché so bene che può mutare velocemente in base a cosa riusciremo a proporre. Di sicuro voglio uscire da questo lungo momento di empasse. Voglio veder sorridere, a fine partita, i miei ragazzi e i tifosi». GUERRIERI. Cosmi ha deciso di convocare tutti ma c’è chi, a causa di vari problemi fisici, non sarà al cento per cento. È il caso di Machin, Petkovic, Raffaello e Scozzarella. Torna invece pienamente a disposizione Coronado che dovrebbe partire titolare. Confermato in porta il giovane Guerrieri. «Col Latina gioca Guido – ha puntualizzato Cosmi su quest’ultimo aspetto -. Tutti possono andare incontro ad un errore. Anche noi che non abbiamo parlato del fallo che ha subito nella circostanza del secondo gol. Penso sia questo il momento giusto per fargli prendere confidenza col suo mestiere»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.