L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Calciatori: «Se anche si tornerà a giocare a giugno e oltre giugno, le spettanze rientreranno nel contratto successivo. La nostra posizione è chiara: stabilire condizioni per il futuro, in assenza della certezza di ricominciare, è difficile. Le parole del ministro Spadafora confermano che prima di ripartire dobbiamo mettere al sicuro la salute del Paese. Vuol dire prepararsi all’eventualità che i campionati vengano decretati chiusi. In questo caso l’accordo raggiunto dalla Juve mi pare una base di partenza. Credo che siamo arrivati dopo un mese e mezzo a capire che dobbiamo allinearci alle direttive della comunità scientifica e del governo. Saltare le ferie? È l’ultimo dei problemi. Noi siamo abituati a giocare ad agosto. Certo, bisogna capire se si riescono a concludere tutti i tornei e quanto durerà la stagione successiva».