Corriere dello Sport: “Tifosi in sciopero, rosanero soli. Corini: «Palermo, mai abbassare la testa»”
“L’equilibrio che lega Corini a Zamparini resta molto sottile e l’allenatore dimostra di esserne perfettamente consapevole. Il confronto di lunedì scorso a casa del presidente non poteva appianare divergenze profonde e solo l’intervento di Salerno, appena assunto, ha permesso di evitare l’ennesimo terremoto rosanero. E’ molto difficile però pensare che la classifica del Palermo (10 punti in 20 giornate di cui 4 nelle 6 partite con Corini) possa cambiare in modo significativo nelle prossime due giornate davanti ad avversarie come Inter e Napoli. Per cui saranno importanti il comportamento e la voglia di battersi che la squadra dovrà ancora mostrare e di cui Eugenio prova a farsi garante. Anche perché di novità in organico non ce ne sono, Zamparini non ne ha fornite nei primi 20 giorni di mercato (Silva e Sunjic non rappresentano i profili attesi) e Nicola Salerno appena arrivato sta provando ad orientarsi per capire come intervenire in extremis. Oggi il Palermo si opporrà alla scatenata Inter di Pioli con gli stessi uomini che hanno evidenziato chiari limiti nei mesi precedenti e per giunta in un Barbera che al 90% vedrà sugli spalti tifosi avversari, stante lo sciopero di vaste parti del popolo rosanero, ormai al limite della sopportazione dell’attuale gestione. La curva Nord superiore e molti abbonati diserteranno lo stadio come forma di protesta, ed è quasi certo che dei 9.000 biglietti andati via in prevendita, ben oltre la metà sia stato acquistato da fans nerazzurri.RINFORZARE GLI ARGINI. Corini esprime profondo dispiacere per la decisione dei tifosi ma la comprende: «So cosa vale la nostra gente quindi è per me una grande sofferenza pensare che non venga allo stadio. Capisco però che la squadra debba dare delle risposte in prestazione e risultati. Noi dobbiamo per forza crederci». Per frenare l’Inter, intanto Eugenio rinsalderà il centrocampo con un uomo in più: «La squadra è costruita per giocare 3-4-2-1 o 3-5-2 e su questo ho lavorato. Conoscendo la forza dell’Inter cercheremo di coprire le fasce, ma dobbiamo anche far sì che siano loro a rincorrere noi quando recuperiamo palla. Sembra una sfida impossibile ma nel calcio il mo principio è che non c’è nulla di scontato. L’Inter in carriera mi ha spesso portato fortuna, abbiamo una grande opportunità, cerchiamo di coglierla». Tutto risolto con Zamparini? Insomma… «Nel nostro incontro lui ha espresso i suoi pensieri, io i miei. Poi il presidente ha incontrato Salerno e si è arrivati alla conferma. Io cerco la compattezza, la mia scelta l’ho fatta la scorsa settimana restando e sono qui a continuare a combattere».
NON PERDERE QUAISON. «A Salerno ho ripetuto le cose dette al presidente, sul mercato va fatto qualcosa per migliorare la nostra concretezza. La squadra presenta lacune strutturali, nel limite del possibile mi aspetto rinforzi che conoscono il campionato e hanno partite nelle gambe. Sunjic (non convocato, ndc)? Ha un’ottima struttura fisica, ma ha giocato con continuità fino ad ottobre e poi solo una partita a dicembre. Deve ritrovare il ritmo partita. Gli errori individuali? Non colpevolizzo i ragazzi, dobbiamo rimediare aiutandoci di squadra. Ci deve essere convinzione, mai abbassare la testa. Chi rimane qua deve avere questa forza interiore». E Quaison a rischio cessione? Corini è netto: «Giocatore fondamentale, con me ha fatto 3 gol in 6 partite. La società mi ha comunicato che ci sono delle richieste, ma io spero di preservarlo».”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.