“La Gumina la definisce semplicemente : «Una serata fantastica. Per me, per noi, per la nostra gente…». Ma il suo 12º gol stagionale, il 10º nelle ultime 16 partite, vale molto di più. In tre mesi, Nino, da semplice promessa, è diventato l’oggetto dei desideri di molte squadre di A. Oggi ha un prezzo. Il Palermo lo valuta almeno 10 milioni, praticamente quasi un milione a gol. E fra un anno, dopo una stagione in A, il suo costo potrebbe raddoppiare. Cifre da capogiro per un bomber che fi no a metà marzo faceva fatica a trovare consensi fra tecnici e tifosi. TRASFORMAZIONE. La sua vita è cambiata. Gol e prospettive completamente diversi. Insieme a un tripudio di entusiasmo. Ma c’è di più. L’Inter potrebbe decidere di acquistarlo e di lasciarlo in prestito ai rosa. Strategia da valutare. Se l’Inter, però, lo conosce perché Baccin, a Palermo, si accorse subito del suo talento e gli fece fi rmare il primo contratto, dopo la valanga di prodezze, tutti lo cercano, tutti lo vogliono. La Samp ha tastato il terreno con il ds Valoti. Più che una scambio di opinioni s’è trattato di un vero e proprio approccio per un eventuale acquisto. Tra i due… litiganti si sono inseriti Pippo Inzaghi, neo allenatore del Bologna, e l’Atalanta sempre a caccia di nuovi talenti. Al momento, il Palermo lo blinda: «La Gumina non è in vendita». Mossa scontata per alzarne il prezzo. E perché c’è ancora da giocare una finale a Frosinone e il Palermo vuole prima la certezza dell’obiettivo raggiunto. CONVINZIONE E UMILTA’. I segreti di La Gumina, l’unico dei rosa ad avere segnato nei play off , prima a Venezia e mercoledì contro il Frosinone. Gli altri due gol portano la fi rma degli… avversari. L’ultima rete potrebbe rivelarsi decisiva per il destino del Palermo. Nino lo sa. «Ho ancora nella testa il boato dopo il mio gol, da palermitano è stata una gioia immensa, un sogno diventato realtà. Loro hanno trovato un gol della …madonna, noi abbiamo reagito, siamo una squadra forte». Nottata insonne? Champagne? Neppure per idea. Unica concessione una pizza. Filippo La Gumina, il papà: «Quando sono tornato, era solo e giocava con la playstation come se nulla fosse accaduto. È il suo carattere. Parla poco e le voci sul futuro non lo condizionano». Del resto, anche Stellone ha già spento i fuochi della vittoria proiettandosi all’ultima sfi da. Nino ha capito che per scrivere il finale della favola serve un’altra impresa. «Siamo felici ma non è il momento di brindare, restano ancora 90 minuti e dobbiamo tenere alta la concentrazione con l’idea di andare a Frosinone per vincere, senza commettere l’errore di accontentarsi di un pari. Siamo consapevoli della forza del nostro gruppo, sicuri di poter centrare l’obiettivo e di ottenere il giusto premio per tutti: società, squadra e i fantastici tifosi che ringrazieremo sempre»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.