L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul terremoto Superlega, riportando le dichiarazioni di Javier Tebas, presidente della Liga e fermo oppositore del torneo d’élite:
«È evidente che sia stata fatta un’azione pericolosa per il calcio, ma andiamoci piano. I club sono stati già sanzionati dai loro stessi tifosi e dalle critiche di personaggi politici di spicco come Draghi, Macron e Johnson, che si sono schierati apertamente contro la Super League. La Liga non li ha abbandonati, tratteremo loro come trattiamo tutti gli altri club».
«Tutti i club dell’ECA, quindi anche le tre spagnole, avevano votato in favore della nuova Champions. Poi probabilmente a qualcuno non è piaciuta e hanno accelerato il processo della Super League. La loro partecipazione alle coppe europee, comunque, non è un obbligo. L’adesione è volontaria e va firmata entro maggio. Vedremo se Real Madrid e Barça la firmeranno».