“Secondo pareggio esterno per i rosanero di Tedino, il terzo consecutivo. A Foggia è stato un crescendo rossiniano, nel finale forse Coronado & company avrebbero potuto anche affondare il colpo, approfittando di un avversario un po’ sulle gambe, sopraffatto dalla fatica e dalla tensione nervosa. PUNTO GUADAGNATO. E in vece il Palermo non è andato oltre l’1-1, il tecnico la spiega così: «Nel finale abbiamo provato a vincere – spiega Tedino – c’erano tutte le condizioni per farlo anche perchè il Foggia non aveva più la grinta e la carica del primo tempo. Le occasioni le abbiamo avute, non siamo stati bravi a sfruttarle. Diciamo che a conti fatti è un punto che ci soddisfa, dopotutto nel primo tempo non siamo stati impeccabili. Ma la mia squadra è stata solida in ogni reparto, abbiamo interpretato la partita al meglio. Non è facile giocare allo Zaccheria, un vero e proprio catino per il tifo appassionato del pubblico. Noi abbiamo affrontato la partita con una determinazione e una maturità encomiabili». L’ANALISI. Il Foggia tuttavia avrebbe potuto segnare qualche altro gol nella prima frazione, la traversa di Mazzeo come un paio di incursioni di Fedato e di Nicastro hanno messo in preallarme la difesa rosanero: «Il Foggia ha giocato un gran primo tempo – il commento del tecnico del Palermo – ma bisogna riconoscere che se giocasse così tutti i quasi 100 minuti che dura oggi un incontro sarebbe la squadra più forte del campionato. Noi ci siamo ripresi alla distanza, nel secondo tempo ab
biamo saputo riorganizzarci e rispondere colpo su colpo alle loro iniziative. Il gol era la naturale conseguenza della nostra pressione, sono molto soddisfatto del lavoro fatto dalla mia squadra». Il Palermo sconta anche qualche ritardo di condizione nei singoli, Tedino mette l’accento proprio su questo punto: «Non è facile preparare una partita settimanalmente con i nove nazionali in giro per il mondo. Qualunque squadra costretta a fare le prove generali con i ragazzini avrebbe qualche difficoltà. Io sono grato all’impegno mostrato dai nostri giocatori, uno come Nestorovski a mio avviso in campo ci starebbe sempre per come interpreta le partite e sa trasmettere entusiasmo e grinta ai compagni»”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.