“La pressione si amplifica dunque per tecnico e squadra che già durante tutto l’anno hanno giocato in un’atmosfera negativa, priva di entusiasmo e senza quei ritocchi, magari pochi ma necessari (Di Carmine), che avrebbero fornito qualche certezza in più. Non sembra a rischio la posizione immediata del tecnico, né ci sono soluzioni pronte dietro l’angolo, in parole povere allenatori in grado di dare chissà quale svolta in appena 40 giorni di campionato (senza play off ..). Ma lo stesso Tedino, che è pur sempre un esordiente in B, avverte inquietudine attorno a se e prova a difendersi facendosi scudo col gruppo. Le scelte che gli sono state rimproverate nelle ultime settimane (dopo che però per mesi erano state le sue soluzioni a dare un’identità al Palermo) nascono proprio da questa intenzione: il recupero di Aleesami, Nestorovski e Chochev, poco brillanti dopo il rientro da lunghe assenze, non è solo dettato dal turn over per fattori fisici, ma rispetta anche l’idea di voler coinvolgere tutti in un finale così intenso. Sabato però c’è un altro turno interno e bisogna fornire risposte concrete: tirare fuori attributi e personalità per non perdere un’altra occasione”. A riportarlo è l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.