“Fino a martedì non dovrebbe accadere nulla ma intorno alla panchina di Tedino inizia a soffiare un vento di tempesta. La posizione del tecnico, “protetto” fino all’altro ieri da Zamparini, non è più al sicuro. Mancano conferme ma circolano già i nomi dei possibili sostituti dell’ex allenatore del Pordenone: Stellone, De Biasi e Reja, al quale il patron vorrebbe affi dare il ruolo di direttore tecnico rifiutato, nel recente passato, dall’ex timoniere della Lazio. A Cittadella ultima chance per Tedino? «Oggi (ieri) la squadra ha fatto anche cose pregevoli disputando 20-22 minuti del secondo tempo in maniera convincente. Creando alcune palle-gol importanti e un paio di situazioni, sfruttate male. Palermo involuto dal punto di vista fisico? Se nella ripresa riesci a costruire diverse situazioni di rilievo signifi ca che non hai problemi di tenuta atletica. La condizione è buona». RIFLESSIONI. Tedino “salva” la prova della squadra ma non perde il contatto con la realtà: “Dobbiamo fare tutti di più. Nel momento cruciale della partita non abbiamo avuto la necessaria attenzione. Nestorovski riceve pochi palloni giocabili? La colpa è anche mia. Sono io, in generale, che devo essere più incisivo e più “ignorante” nella trasmissione dei messaggi» Ecco il suo input: «Siamo ancora in piena corsa. Dobbiamo trasformare l’energia in positività e questa energia va cercata nella sofferenza»”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.