Corriere dello Sport: “Tanti pregi e pochi difetti”. E’ un Palermo da record”
Il Palermo incanta tutti, 5 su 5 per gli uomini di Pergolizzi e vetta consolidata. Si allunga il record di successi iniziali nella storia del club, ed è vicino anche quello riguardante le vittorie consecutive che sono 6, conquistate nella stagione 2013/2014 dal Palermo di Iachini che dominò il campionato cadetto. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” fa il punto della situazione in casa rosanero, evidenziando i tanti pregi dei rosa e i pochissimi difetti. Ruolino di marcia strepitoso per i rosanero, difesa imbattuta in trasferta, nessun gol subìto in 3 gare esterne (mentre paradossalmente al Barbera il Palermo ha sempre preso gol, fra campionato e Coppa Italia), conseguentemente miglior difesa del girone, a pari merito col Nola altra squadra che ha incassato appena 3 gol. Unica squadra a punteggio pieno dopo 5 giornate in tutti 9 gironi della serie D, assieme solo al Mantova (anche i liguri della Fezzanese hanno vinto tutte le partite, ma ne hanno giocate 4 in attesa di un recupero da disputare domani). Sette giocatori diversi già a bersaglio, con Ficarrotta ultimo iscritto al club del gol, proprio nella giornata in cui l’ex marsalese partiva per la prima volta nell’undici titolare, sostituendo un leader come Santana. E, fermandoci alle reti all’attivo, va segnalato che una squadra rosanero va in gol da 7 mesi consecutivi. Infatti l’ultima volta che una compagine chiamata Palermo è rimasta con l’attacco all’asciutto risale infatti al 26 febbraio scorso, quando gli uomini di Stellone subirono la disfatta contro il Crotone per 3-0. Da allora, sommando le partite del “vecchio” Palermo prima della mancata iscrizione (12), a quelle attuali di D, Coppa compresa, sono 18 incontri di fila in cui i rosa hanno sempre festeggiato almeno una rete. Nella sua storia i rosanero non erano mai riusciti a segnare e naturalmente nemmeno a vincere al San Filippo, altro tabù sfatato per gli uomini di Pergolizzi. A giochi fatti, la vittoria di Messina viene catalogata come ulteriore dimostrazione di solidità e cinismo, ed in effetti è una dote delle big prendersi quanto serve anche nelle giornate meno brillanti. Anche se i rosa non hanno disputato una bella partita e non sono riusciti a concretizzare subito la superiorità del primo tempo. Altro neo è la mancanza del gol in trasferta per bomber Ricciardo, che si è visto poco contro i peloritani. Di contro, piace la mentalità operaia con cui la squadra scende in campo, pronta a lasciare stare ogni finezza pur di badare al sodo. Se c’è da difendersi, ci si difende anche con cambi di modulo e con tutti gli effettivi. Messina ha segnato anche l’esordio di Peretti, visto fin qui solo in Coppa, e di Sforzini, il cui peso specifico può risultare decisivo nel corso della stagione.