“Dalla presentazione della nuova proprietà alla fase operativa: tutto in brevissimo tempo senza neppure un attimo per fermarsi e riflettere. Il Messina, nelle sue varie componenti dal campo alla scrivania, è già proiettato al derby di domenica contro il Catania, che segnerà l’esordio del presidente Franco Proto e del suo staff, ma per i giallorossi sarà anche una sfida delicatissima in chiave salvezza. I due punti di penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre da parte di Stracuzzi e soci spingono virtualmente il Messina nella parte calda della classifica a quota 25 con una sola lunghezza di vantaggio su Catanzaro e Akragas, che delimitano la zona play out. Serve quindi massima attenzione perché ogni partita può risultare decisiva dato che ormai si lotterà punto a punto fino al termine del campionato. Il derby col Catania presenta anche tanti ex in campo e fuori. ANASTASI. È arrivato al Messina in prestito nel mercato di gennaio, insieme ad un altro ex rossazzurro, il centrocampista Da Silva, quale contropartita tecnica al trasferimento al Catania di Demiro Pozzebon. Un gol contro il Catanzaro per Valerio Anastasi, a digiuno invece nelle trasferte di Foggia e Pagani, nonostante alcune buone opportunità non sfruttate, e domenica guiderà l’attacco giallorosso contro i suoi ex compagni: «Per me Catania significa tanto – ha detto – fino a venti giorni fa ero lì a giocare e quindi sarà una sfida particolare. Per quanto riguarda le mie attuali prestazioni ero reduce da un mese in cui non giocavo e sono certo che in futuro non potrò che migliorare. Domenica mi aspetto tanta gente allo stadio, è una partita che ha un fascino particolare e per noi è importante per raggiungere il traguardo della salvezza». PITINO. Il neo direttore sportivo ha già seguito il Messina in alcune partite di questo torneo, compresa la trasferta di Pagani, e ha già un quadro chiaro della situazione. Il probabile arrivo di Plasmati, che si allena con i giallorossi da qualche giorno, servirà a completare il reparto offensivo. Su di lui Pitino ha spiegato che: «Stiamo verificando la sua condizione fisica, le qualità tecniche non si discutono. A noi serve un calciatore da buttare subito nella mischia, non possiamo aspettare. Mancano dodici partite e dobbiamo raccogliere il massimo per salvarci. Non è facile intervenire col mercato degli svincolati, eventualmente valuteremo altre operazioni col presidente Proto e il tecnico Lucarelli». Con quest’ultimo c’è grande sintonia per quanto è stato fatto dal tecnico toscano dentro e fuori dal campo: «Messina ha trovato l’allenatore giusto al momento giusto – ha aggiunto Pitino – adesso tocca a noi trasmettere serenità a lui e alla squadra perché il suo compito è preparare i ragazzi per quelle che sono le sue competenze calcistiche senza pensare ad altre situazioni, che competono alla società». PLASMATI. Aveva già avuto dei contatti con la precedente proprietà, ma l’incertezza l’aveva spinto a declinare l’invito. Adesso invece a chiamarlo sono state persone a lui vicine come Pitino e Gianvito Plasmati ha dato massima disponibilità a firmare un contratto che lo legherebbe al Messina per un brevissimo periodo fino a giugno in attesa poi di eventuali sviluppi. L’attaccante, nato a Matera trentaquattro anni fa, ha realizzato 54 reti tra i professionisti, totalizzando 244 presenze con quindici squadre diverse. Nella scorsa stagione col Catania in Lega Pro ha giocato sedici partite con all’attivo tre gol. Un’esperienza a Londra, nel Leyton Orient, e nel suo passato c’è stata anche la Serie A con le maglie di Catania e Atalanta.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.