“Il Crotone conta i giorni per la A. Sbriciolato il Pescara arrembante ed effimero di Oddo, la capolista ha già avviato il conto alla rovescia anche se non lo dice e continua a predicare prudenza. Ma è praticamente impossibile dilapidare un vantaggio diventato, dopo la vittoria sui fragilissimi abruzzesi, praticamente incolmabile. A +14 sul Novara e a 10 giornate dal termine della stagione regolare, è solo un esercizio di umiltà ripetere che è ancora prematuro festeggiare. «ODDO BALLA CON NOI». Festeggiano, invece, i tifosi pitagorici incuranti di troppa prudenza. Allo Scida, domenica pomeriggio, si sentiva già tutta la fragranza di questa promozione imminente mentre Juric smontava la strategia di Oddo senza indietreggiare di un passo. E la gente, giustamente, cantava: «Ce ne andiamo, ce ne andiamo in Serie A. Serie A, Serie A….», invitando con ironia lo stesso tecnico degli abruzzesi a unirsi alla torcida rossoblù. In realtà, è una squadra perfetta questa presentata allo sprint finale dall’allenatore croato, debuttante nella categoria e subito vincente con la concretezza e l’umiltà di chi ha le idee chiare e non le nasconde. Se ne ha avuta la conferma proprio in questo incrocio con il Pescara archiviato senza mai correre il rischio di uscire sconfitti dal campo. Attaccata l’ambiziosa antagonista, costretta forse ai play off dopo aver avuto la possibilità di tornare 3ª, il Crotone ha di feso il successo con uno spirito di gruppo e con una compattezza esemplari. Palladino, che prima ispira il match e poi arretra a difendere i preziosi effetti della vittoria, racconta tutto lo spirito di questo Crotone che stringe forte in pugno un obiettivo incredibile. NUMERI DA GRANDE. D’altra parte, essere in testa così a 10 giornate dalla fine significa avere già in tasca la massima serie. Lo dicono i numeri e lo confermano i precedenti, due indici che quasi mai sbagliano. Tutte le 11 squadre, infatti, che comandavano la classifica dopo 32 giornate negli undici tornei cadetti col format a 22, dal 2004/05 al 2014/15, hanno sistematicamente conquistato la promozione diretta e solo il Torino, nel 2011/12, ha chiuso al 2º posto cedendo nel finale lo scettro del primato al Pescara di Zeman. VANTAGGIO INCOLMABILE. A rassicurare ancor più il Crotone di Juric ci sono, poi, i 14 punti di vantaggio sulla 3ª che rappresentano il nuovo record dopo 32 turni. I calabresi hanno strappato il primato al Palermo che ne vantava 13 dopo le prime 32 giornate del 2013/14. In questa particolare classifica troviamo il +11 sulla 3ª del Sassuolo-2012/13 e il +10 del Carpi di castori. Con 19 vittorie, 9 pari e 4 ko, la capolista calabrese ha l’8º rendimento nell’intera storia della cadetteria. Qualcuno provi a dire che non sarà A!”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.