Corriere dello Sport: “«Su Sallai e Balogh decido io». Il Palermo riceve la Sampdoria, Lopez conferma i due giovani, per Diamanti ancora panchina”
“Niente Diamanti dall’inizio, ancora un cambio di modulo (stavolta il 4-2-3-1), nuova fiducia alla coppia ungherese Sallai-Balogh che tutto sembra fuorché adeguata alle necessità di fare bene subito. Ma Diego Lopez non sembra curarsi troppo delle critiche sulle sue scelte né di un ambiente che anche oggi al Barbera non sarà favorevole. La curva Nord superiore ha deciso di proseguire lo sciopero di protesta verso Zamparini ed anche la parte tecnica che lo asseconda. Allo stadio i tifosi saranno pochi nonostante il ribasso dei prezzi. Ma per l’allenatore uruguaiano i problemi veri sono altri. I giovani, a suo dire, non sono quelli che sbagliano di più, ecco perché ritiene di dover dare loro fiducia. Urla invece il diktat che ha raccomandato alla squadra. Basta errori banali, regali agli avversari come nelle ultime partite. Ci vuole molta più attenzione, che si costruisce in allenamento. Tanto che ieri è stato oltre 25’ a lavorare sulle palle inattive a sfavore, per evitare il ripetersi di topiche colossali come quelle viste recentemente. DECIDO IO. «Decisiva l’occasione con la Sampdoria per restare in corsa? Per me tutte le 13 partite che mancano sono decisive – le frasi di Diego – il Palermo deve cercare di fare punti con tutte le squadre che affronta. E soprattutto, limitare gli errori individuali che ci stanno danneggiando. Anche dalla Juve abbiamo preso 4 gol ma con merito loro hanno segnato solo il terzo. Tutti gli altri sono errori nostri. L’ho già detto ai ragazzi, sono stato drastico, così non si può andare avanti. In situazioni di difficoltà o pressing, dovremo giocare palla lungo linea dove ci sono spazi. Non pensiamo agli altri ma a noi stessi, bisogna far punti e dare un segnale forte». Ma per vincere conferma due giocatori, i magiari pupilli del presidente, che sin qui non hanno mai mostrato di poter davvero fare la differenza. Una scelta che lascia perplessi e che Lopez prova a spiegare così: «Balogh e Sallai secondo me a Torino hanno fatto bene soprattutto nel primo tempo, sono arrivati al tiro, poi il tiro può arrivare in cielo o in rete. Sono giovani, ma già pronti e gli errori importanti li fanno anche i calciatori più esperti. Diamanti? Nel girone di andata ha giocato molte volte titolare ma la squadra ha raccolto in tutto 10 punti. A mio parere può darci un salto di qualità subentrando e cambiando la partita. Perché no dall’inizio? Ci sono anche motivi tattici. Peraltro in questo modulo può trovarsi ancora meglio». E sull’accusa di essere “telecomandato” da Zamparini, Lopez risponde serafico: «Ho già vissuto situazioni simili. Un allenatore deve restare tranquillo e io lo sono: le decisioni le prendo io. Delle voci non mi curo, a Bologna dicevano che non volevo i giocatori di Corvino e non era vero, a Cagliari con Cellino le stesse cose di oggi. Io vedo il campo e gli allenamenti e faccio le mie scelte». La Sampdoria viene da un periodo positivo e possiede attaccanti capaci di fare molto male. Lopez spiega come vuole impostare la gara: «Loro giocano col trequartista, vanno sullo spazio, Quagliarella è bravissimo dentro l’area e Muriel con la palla al piede. Non possiamo affrontarli con superficialità, il Palermo dovrà essere determinato su ogni palla». Ma il vero problema è far gol visto che in casa i rosa ne hanno segnati solo 6 e mai 2 in una partita sola: «Voglio una fase offensiva diversa – afferma Lopez – Nestorovski va aiutato ad arrivare più volte possibile in porta». Serve concretezza, chiunque vada in campo. Se non è l’ultima chiamata, ci andiamo molto vicino.”. Questo quanto scritto da “Il Corriere dello Sport”.