“Palermo arbitro della salvezza. Quelli al Barbera con Genoa ed Empoli dovevano essere i confronti diretti cui appigliarsi per una rimonta in extremis ed oggi sono diventate invece le partite del rimpianto. Per le avversarie però la posta in gioco scotta eccome, per cui i rosa sono tenuti a dare il meglio e a non essere arrendevoli. Il complicato gioco dei rimborsi alle retrocesse, il famoso paracadute, spiega anche che al Palermo non conviene ad esempio che scenda in B il Genoa, non per un vantaggio economico immediato (la quota spettante alla società per affrontare il prossimo torneo cadetto resta di 25 milioni), ma al massimo per usufruire fra due stagioni di una maggiore quota residuale e solo nel malaugurato caso in cui il Palermo rimanesse in B un altro anno. I rosa hanno promesso innanzitutto a se stessi di finire con dignità e dunque oggi sono impegnati a proseguire la mini striscia utile messa insieme da Bortoluzzi con Fiorentina e Chievo: anzi, il tecnico veneto mira a far ottenere alla squadra un singolare primato stagionale. Il Palermo quest’anno non ha mai fatto 3 risultati positivi consecutivi fermandosi al massimo a 2: con Crotone e Atalanta prima, Genoa (vittoria per 4-3 all’andata) e Pescara poi, infine a Napoli e col Crotone. Oltre l’emergenza. Può apparire un paradosso ma secondo il suo allenatore il Palermo sta trovando adesso una sua dimensione e sicurezza. Forse perché deresponsabilizzato, forse perché punto tardivamente nell’orgoglio. «Non c’è affatto un clima da fine stagione, i ragazzi fanno allenamenti tirati ed io sono contento della mia parentesi fino ad ora – ha affermato Bortoluzzi, fin qui 5 punti in 4 partite – anzi, giorno per giorno la squadra mostra più convinzione e ci tiene a finire il campionato come ha promesso». Certo che alcune situazioni sono surreali. Come il fatto che oggi l’allenatore abbia solo due centrocampisti a disposizione più il 17enne Ruggiero: «E’ una situazione che mi sono trovato ma quando ho accettato conoscevo benissimo l’organigramma del Palermo. Far debuttare Ruggiero? E’ una soluzione che ho preso in considerazione per come il ragazzo si impegna e impara in allenamento. Se poi sarà dall’inizio o per qualche minuto in corso di gara lo vedremo». In mezzo all’incertezza sul cambio societario, Bortoluzzi non si pone strategie future: «Dare più spazio a chi farà parte del Palermo di domani? Io non so quali sono i giocatori che resteranno e quelli che andranno via, quindi mando in campo chi merita durante la settimana e basta». L’ultima battuta è per l’amico e maestro Guidolin che ha visto domenica scorsa a Verona: «Il suo affetto per Palermo è certo, ma non credo che possa tornare con un ruolo in società. Dopo l’ultimo impegno allo Swansea, punta a fare esperienze diverse»”. Cosi quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.