Corriere dello Sport: “Stellone-Ballardini da brividi, il tecnico rosanero: «Il futuro dipende solo da noi»”

“Con la difesa a 3 e senza Gilardino. Che dovrebbe partire in panchina esattamente come nelle due precedenti gare da quando è tornato Ballardini. Ecco come il Palermo si appresta ad affrontare l’ultima chance per frenare una caduta inarrestabile dall’inizio del girone di ritorno. A Frosinone, in un ambiente ostile e contro un avversario affamato e davanti di un punto, ci può essere spazio solo per una reazione d’orgoglio. I rosa non vincono da 3 mesi e hanno collezionato più cambi tecnici che successi. Ma non ha senso rifare oggi la storia di una stagione sbagliata. Forse per questo Ballardini non muta di una virgola la sua vigilia. Poche parole, solito atteggiamento, la ripetizione di concetti finora rimasti solo sulla carta, la convinzione di farcela «perchè il Palermo ha le qualità per essere all’altezza della situazione». Futuro in mano. L’allenatore prova a responsabilizzare la squadra invitandola a non darsi per vinta: «Mancano 4 partite, il Palermo ha in mano il suo futuro – spiega Ballardini – succede nel calcio di trovarsi in situazioni difficili ma abbiamo i mezzi umani e tecnici per superarle. Frosinone decisiva? Faremo in modo che anche le altre divengano partite importanti». Il tecnico ravennate prova a non dar peso al fattore ambientale anzi chiede di trarne motivazione: «Giocheremo in uno stadio dove tutti ci saranno contro; va bene così, è normale che in casa i loro tifosi li spingano. Ma questo è solo stimolante per tirare fuori il nostro meglio». Svicola sulle scelte di formazione che continuano a lasciare molto perplessi: «Perché Djurdjevic con l’Atalanta e non Gilardino? Il serbo ha caratteristiche precise, a noi sembrava che potesse essere d’aiuto alla squadra; pensavamo di inserire Gilardino dopo». Ma nonostante i complimenti verbali, non sembra che l’ex campione del Mondo sia una prima scelta neppure oggi: «Gilardino è un campione, un giocatore ancora molto importante ma ciò vale anche per tutti gli altri. Schierare un Palermo ultra offensivo? Non è che inserendo tanti attaccanti sei per forza più pericoloso, guardate la Roma che senza Dzeko e con Perotti è fortissima perché brava ad attaccare gli spazi. Ho già valutato diverse soluzioni, penso d’aver deciso ma lo dirò prima ai giocatori. Comunque le nostre valutazioni sono sempre riferite allo stato di forma e all’idea di partita che vogliamo fare. Al Matusa dovremo essere straordinari in tutti gli aspetti, caratteriale, tecnico e tattico». All’andata i rosa vinsero 4-1: «Quella è una storia finita, scordiamocela, erano altri momenti. Il Frosinone in casa sua dà fastidio a tutti. Conosciamo le difficoltà che ci proporrà la partita, ma siamo convinti che il Palermo abbia giocatori molto interessanti, sia i meno giovani che quelli giovani, capaci di venirne a capo»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.