“Tra molte incertezze, legate al tempo minimo per fare le scelte più mirate, tra situazioni sanitarie precarie (Candreva acciaccato, Eder recuperato solo ieri, in ballottaggio con Immobile, Politano a casa e probabilmente indisponibile per la trasferta a Genova di domenica contro la Samp), tra scenari di derby incombenti… ecco che l’Italia torna a difendere a 3. Dopo il debutto a Vaduz del suo 4-2-4 già messo in cantiere, Ventura, dunque ha preferito tornare all’antico. Eppure anche in questo “retropassaggio” c’è molto del suo nuovo corso. Lui stesso aveva spiegato più volte che la presenza della BBC, la mitica linea difensiva juventina formata da Bonucci, Barzagli e Chiellini, imponeva anche alla sua Nazionale un sistema di gioco conseguente. In questo caso però due dei tre senatori bianconerazzurri sono a Torino, indisponibili per queste due partite novembrine. Ebbene stasera contro la Germania, ci sarà il battesimo della RBR. No, niente sim racing games (Richard Burns Rally): molto più calcistica
mente partirà la corsa del trio Rugani-Bonucci-Romagnoli, con Leo primo pilota e navigatore dei due giovani compagni predestinati a sostituire lo storico blocco juventino al centro della difesa azzurra.
ERA SOLO QUESTIONE DI TEMPO. Dopo aver visto il debutto del milanista contro la Spagna, e di lì un rapido crescendo anche in Nazionale delle sue azioni, sarà la Germania a regalare la seconda presenza al giovane juventino, già tenuto a battesimo da Ventura contro la Francia, nel giorno del suo esordio
da ct a Bari. In quella occasione Rugani entrò nella ripresa proprio al posto di Barzagli, come idealmente stasera. D’altra parte lui e Romagnoli, già colonne della Under 21, era da tempo in predicato di fare il grande salto. Questa sarà la loro prima volta, sotto la sapiente guida di Bonucci, destinato per esperienza ed età ad essere ancora a lungo il loro maestro in Nazionale.
RISCATTO. Un altro protagonista della serata, alla ricerca di un posto al sole in azzurro che già gli apparteneva nel recente passato, è Matteo Darmian. Tornando a Germania-Italia di Bordeaux si continua a ricordare gli errori dal dischetto di Zaza e Pellè, molto meno quello di Bonucci (che pure aveva dal dischetto realizzato l’11) e quasi mai quello decisivo dell’esterno dello United. Dalla Germania Darmian potrebbe riprendere il suo discorso positivo con l’Italia, aspettano gli sviluppi del prossimo mercato, quando San Siro potrebbe diventare il suo stadio, sponda nerazzurra.
L’OMBRA DEL DERBY. Per completare il quadro delle scelte, Ventura aspetterà stamattina. Da valutare ancora le condizioni di Eder. In questo senso alla fine potrebbe giocare ancora Immobile con Belotti, con Bernardeschi al posto di Candreva, in un 3-4-3 anomalo, pronto a diventare 3-52 (il viola in scalata, con Parolo centrale e Verratti mezzo sinistro). Più in generale Ventura dovrà fare le scelte giuste per la fascia sinistra (con De Sciglio favorito su Antonelli). E se alla fine pesassero anche valutazioni di opportunità nell’imminenza del derby milanese? Sono cose accadute sempre in Nazionale in passato in simili circostanze. Si tratta di non andare oltre la logica.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.