L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Foggia e le curve chiuse dopo l’invasione di campo contro il Catanzaro.
L’assurda tripla invasione di campo di tre soggetti isolati nel posticipo di lunedì sera durante Foggia-Catanzaro, procura l’inevitabile dura reprimenda del giudice sportivo a carico della società rossonera multata per 10mila euro mentre il team manager Mario De Vivo è stato inibito fino al 30 aprile 2022 per aver invitato ripetutamente un calciatore della squadra avversaria (Iemmello) ad abbandonare il rettangolo di gioco dopo la sostituzione decisa a seguito dell’aggressione subita da parte di un facinoroso. Le sanzioni più dure a carico delle due curve, i settori da cui sono partite le invasioni di campo: sia la curva Nord che la “Sud” saranno senza pubblico nella prossima partita allo Zaccheria in programma il 24 aprile contro l’Avellino. La curva Nord dovrà inoltre restare vuota anche nella gara successiva, presumibilmente di playoff dal momento che il Foggia (oggi all’ottavo in classifica) corre per la qualificazione al turno successivo. Il giudice sportivo ha anche fermato Sciacca che salterà la gara contro gli irpini.
VOLTARE PAGINA. C’è voglia di dimenticare nel Foggia alla ripresa degli allenamenti, in vista dell’importante scontro diretto di Sabato Santo sul campo della Virtus Francavilla. Il 2-6 subito dal Catanzaro (in inferiorità numerica dal 26’ del primo tempo per l’espulsione di Sciacca), rischia di ridimensionare notevolmente i piani di assalto alle posizioni che contano negli spareggi anche se i rossoneri, oggi con 48 punti, dovrebbero vedersi riconoscere i 2 punti in più di penalità comminata a inizio di stagione per alcune irregolarità societarie poi revocate dopo il varo di un nuovo regolamento. Con quei 2 punti il Foggia sarebbe oggi a pari punti con il Monterosi a quota 50 punti, ma ci sono altre due partite da giocare e Zeman chiede ai suoi di tenere alta la concentrazione anche se i 6 punti in meno tolti alla classifica del Foggia dopo l’esclusione del Catania pesano come un macigno in questa situazione.
LE SCUSE DI CANONICO . Il presidente del Foggia, Nicola Canonico, a caldo già nel dopopartita aveva chiesto «scusa a tutti gli italiani» per la figuraccia in diretta televisiva. Ma proprio il comportamento del Foggia nelle fasi calde delle invasioni, ha contribuito ad alleviare le sanzioni a carico del club: il Foggia, si legge nel referto, ha «collaborato con le forze dell’ordine per far cessare i comportamenti tenuti dai propri tifosi, con una condotta molto fattiva – si legge – che merita di essere valutata in modo prevalente».