Corriere dello Sport: “Spezia, saltata la vendita della società”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vendita dello Spezia saltata.

La famiglia Platek, alla guida dello Spezia Calcio da quattro anni, è pronta a valutare nuove soluzioni per la gestione economica del club. Dopo ingenti investimenti, tra cui il rifacimento dello stadio (con la recente copertura della Curva Ferrovia) e le perdite legate alla retrocessione in Serie B, la proprietà americana sta esplorando possibilità per ridurre il proprio impegno diretto.

Il caso Brera Holdings: un affare mai decollato

Tra i potenziali interessati c’era Brera Holdings, società quotata al Nasdaq, che aveva manifestato l’intenzione di acquisire le quote di maggioranza del club. Tuttavia, l’assenza di garanzie finanziarie da parte di un fondo ha fatto naufragare l’interesse. Nonostante una due diligence preliminare e persino la presenza di emissari allo stadio Picco durante Spezia-Modena, la trattativa non è mai entrata nel vivo. Il mancato rispetto dei tempi imposti dalla famiglia Platek ha portato alla rottura definitiva. Questa non è stata la prima volta che Brera Holdings si è affacciata al calcio italiano: la holding aveva precedentemente valutato l’acquisto di Brescia e Salernitana, con esiti simili.

Prospettive future

Al momento, i Platek proseguiranno nella gestione del club, ma l’ipotesi più concreta sembra essere la ricerca di nuovi soci di minoranza. Questo permetterebbe di immettere liquidità nelle casse e concludere al meglio la stagione. Nonostante un bilancio in leggero rosso, lo Spezia mantiene conti in ordine e potrebbe risultare interessante per eventuali investitori, anche senza che venga esposto un esplicito cartello di “Vendesi”.

Il futuro dello Spezia rimane incerto, ma la solidità economica e l’importanza del club sul panorama calcistico potrebbero attirare nuove opportunità per garantire un percorso stabile e ambizioso.