Corriere dello Sport: “Spettacolo Cassano, Ballardini sprofonda”
“Dopo 3 sconfitte e un pareggio in campionato e l’eliminazione in Coppa Italia contro il Milan, finalmente l’aeroplanino Montella ha preso quota, con un successo abbastanza netto sul Palermo di Ballardini che si era illuso, dopo la vittoria contro il Frosinone, che il peggio fosse passato. La Samp in questo modo ha abbandonato la zona calda della bassa classifica, mentre il Palermo deve ringraziare il Milan che ha stoppato il Frosinone, rimasto buon terz’ultimo. Comunque c’è poco da stare allegri in un campionato che ormai ha i connotati di un vero e proprio calvario. FERRERO. Il presidente blucerchiato ha sentito e vissuto questa sfida con più partecipazione del solito, trascorrendo gran parte del primo tempo in piedi. Camminando nervosamente in tribuna d’onore, pregando, alzando le mani e gli occhi al cielo. Ma nel primo tempo gli scongiuri e la sofferenza del blucerchiato non sono serviti a molto. Almeno però Ferrero si è goduto un Cassano rigenerato e ritrovato, protagonista della migliore prestazione da quando è tornato a indossare la maglia blucerchiata. Nella ripresa Ferrero si è rianimato e alla fine ha esultato anche lui. Il sospetto di aver sbagliato nel cambio Zenga-Montella non l’aveva mai sfiorato ma un altro passo falso sarebbe stato sicuramente mortificante. ZAMPARINI FURIOSO. Gli errori arbitrali di Fabbri hanno mandato su tutte le furie Zamparini, che in serata si è sfogato con un durissimo comunicato: «E’ scandaloso il comportamento tenuto dall’arbitro Fabbri. Se vogliamo classificare come errori i ben tre rigori a favore non fischiati al Palermo, questo soggetto deve andare a scuola di arbitraggio prima di tornare a provocare danni sui campi di calcio. Nella mia lunga vita da Presidente mai era capitata tanta incapacità contro le mie squadre e mai errori così clamorosi ripetuti…». CASSANO. Relegato Muriel in panchina (dopo la prova non brillantissima contro il Milan in Coppa Italia), Montella si è affidato al solo Cassano in attacco. E l’ex-Bari si è preso sulle spalle la Samp disputando un primo tempo di grande sostanza. Al 25′, dal limite dell’area, ha calciato al volo di sinistro ma il pallone ha sorvolato di poco la traversa. I doriani si sono rifatti vivi al 45′: punizione di Fernando con grande parata in angolo di Sorrentino. Ma Cassano è rientrato in campo nella ripresa ancora più carico e volitivo. L’assist (8′) per Soriano, già innescato una prima volta nei 45′, è stato questa volta vincente. DOPPIO RIGORE. Il Palermo ha disputato un primo tempo di attesa, sperando di sfruttare al meglio le ripartenze, ma Viviano non ha mai corso seri pericoli. I rosanero hanno recriminato nel primo tempo (20′) per un fallo da rigore subito da Gilardino, trattenuto da Cassani a due passi dalla porta. In effetti potevano esserci gli estremi per la massima punizione. Ma l’arbitro Fabbri ha commesso un altro errore, proprio al 49′ della ripresa, non concedendo un altro penalty per fallo di Lazaros su Djurdjevic. Che è stato addirittura ammonito per simulazione… CAMBI. Ballardini ha cercato di porre rimedio alla situazione di svantaggio con due cambi ravvivcinati. Al 12′ Quaison è subentrato al posto di Chochev (decisamente deludente) mentre al 19′ è stato richiamato in panchina Gilardino per fare posto a Djurdjevic. Montella ha risposto con Muriel al posto di Cassano, acclamato dai 20.000 di Marassi proprio come accadeva ai tempi d’oro. Ma la partita non è cambiata. Il Palermo ha stentato a riprendere quota mentre la Samp si è difesa con ordine, corroborata dal risultato che lasciava presagire, finalmente, la prima vittoria di Montella in questo suo soffertissimo avvio sulla panchina blucerchiata. GAME OVER. Il Palermo invece è stato costretto ad arrendersi definitivamente poco dopo la mezz’ora quando Ivan (servito da Muriel) ha beffato Sorrentino con un velenosissimo pallonetto. Al 40’ l’ultima occasione del Palermo: Trajkovski è partito verso la porta doriana ma Viviano si è superato respingendo il rasoterra”. Questa l’analisi di Sampdoria-Palermo condotta dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”