Corriere dello Sport: “Spartiacque Samp, sabato contro il Palermo Pirlo si gioca la panchina. Pronto Iachini”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che la Sampdoria giocherà contro il Palermo.
Partiamo da una certezza, con questo passo si sprofonda nel migliore dei casi nei play out e sarebbe una lotteria pericolosissima per la Sampdoria che magari non puntava alla promozione diretta in serie A ma neppure pensava di trovarsi al terz’ultimo posto dopo undici giornate di campionato. E la brutta figura di Salerno in Coppa Italia contro l’amico Pippo INzaghi, tra l’altro a lungo candidato alla panchina dei doriani, ha gettato copiosa benzina in una situazione già incandescente dopo l’ennesima sconfitta patita contro il Suditirol di Bisoli lanciato nei quartieri alti della classifica.
TIFOSI EROICI ALL’ARECHI. Gli eroici tifosi che sono arrivati l’altra sera fino in Campania sono stati chiarissimi dopo la trasferta da 1500 chilometri tra andata e ritorno, quando i giocatori si sono presentati sotto lo spicchio dello stadio colorato di blucerchiato gli 300 fedelissimi hanno legittimamente contestato dopo la pessima prestazione dell’Arechi. E al ritorno, in pieno notte, quando la Samp è arrivata all’aeroporto di Genova in charter da Napoli un gruppetto di tifosi ha messo nel mirino il tecnico doriano Andrea Pirlo. «Come uomo non posso dirti niente, ma nella Juventus la formazione te la faceva Ronaldo… », uno dei messaggi rimbalzati da parte di un tifoso. «Qui ti perdi, se vuoi parliamo di calcio… », è stata la risposta del direttore tecnico doriano Nicola Legrottaglie. Adesso la gara di sabato contro il Palermo sembra davvero uno spartiacque per la Sampdoria che non riesce assolutamente a dare continuità e questo mette in dubbio la permanenza di Pirlo che, però, ha un contratto biennale, è vero, ma questa squadra, anche economicamente, non può permettersi una retrocessione in Lega Pro.
SALVATAGGIO O FINE? L’operazione di salvataggio di Andrea Radrizzani, che adesso pare essere più defilato, e Matteo Manfredi, che invece sembra aver preso le redini della società, è stata fondamentale per evitare il fallimento ma oggi la classifica sta generando più riflessioni anche sulla guida tecnica che potrebbe pagare per tutti anche se la rosa che è stata allestita ha mostrato limiti evidenti soprattutto per la categoria dove la squadra non sembra mai essersi calata davvero. Sono stati lasciati andare via i pezzi pregiati come Gabbiadini e Audero, solo per citarne alcuni, per alleggerire il monte ingaggi. Tutti erano consapevoli di questa necessità ma è altrettanto evidente che le operazioni di mercato concluse da Legrottaglie, insieme ai suoi uomini mercato come Andrea Mancini, non sono state soddisfacenti.
GLI ALIBI DI PIRLO. Ci sono alibi per Pirlo, che al momento deve fronteggiare anche l’emergenza in infermeria, ma l’ex allenatore della Juventus non ha saputo dare un marchio di fabbrica alla sua squadra ed è questa, molto probabilmente, che sta generando dubbi e perplessità oltre ad aver indebolito notevolmente la sua posizione.
ALTERNATIVE. Adesso si aspetta il Palermo al Ferraris, serve la vittoria e se ci fosse l’ennesima sconfitta ogni scenario sarebbe aperta ogni ipotesi come il cambio in panchina per dare finalmente una svolta. Piaceva Filippo Inzaghi che adesso ha trovato casa a Salerno, ma nel mirino ci sarebbero anche la news entry Rolando Maran e soprattutto Beppe Iachini, cuore blucerchiato, che fece l’impresa nel 2011-12 portando la Samp in serie A partendo dall’ultimo posto nella griglia dei play off. C’è un feeling straordinario con i tifosi, la sua parola d’ordine si sintetizza così : poche parole e tanto lavoro. Le imprese sono la sua specialità, è quello che serve alla Sampdoria.