Sorrentino-Palermo, il rinnovo è ancora lontano. Ecco i dettagli del possibile addio

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” tratta l’argomento che più fa discutere in questo periodo in casa rosanero: il rinnovo di Stefano Sorrentino. Di seguito quanto si legge sul quotidiano: “Rinvio dopo rinvio, siamo arrivati al momento decisivo. Il mercato è chiuso, il Palermo ha detto che se ne sarebbe parlato alla fine di questa sessione. Tecnicamente in mancanza di un rinnovo, il portiere, che andrà in scadenza a giugno potrebbe firmare un contratto che lo lega ad un’altra squadra nel prossimo campionato, come successe l’anno scorso con Barreto, anch’egli all’epoca capitano rosanero, accordandosi con la Sampdoria. I segnali fanno sempre più temere ad un addio. Il Palermo ha formulato un’offerta che non intende modificare, un contratto per altri due anni a 600.000 euro netti l’anno, cifra più bassa rispetto al milione percepito adesso. Le motivazioni sono le stesse: l’età elevata di Sorrentino e la linea economica che prevede un budget limitato per gli ingaggi. Solo in casi eccezionali si superano quelle cifre. Stefano è indeciso. E a sua volta ha preso tempo addicendo le ragioni del campo. La priorità è la classifica, superare il momento buio, tirarsi fuori definitivamente o quasi dalla zona pericolo. Zamparini sostiene che in Italia nessuna società offrirebbe tanti soldi ad un portiere di 37 anni, ma intanto a Sorrentino si sono interessati gli americani del Los Angeles Galaxy che possono mettere sul piatto dollari suonati. Al calciatore e ai suoi agenti non piace il fatto che l’offerta sia giudicata non trattabile. O questa o niente, insomma, il che rende praticamente inutile una controproposta. Poi c’è l’arrivo di Posavec, presentato come il titolare del futuro. Contrapposizione che Sorrentino ha sempre dichiarato di non gradire. La questione in fondo pare semplice: il Palermo ritiene che Sorrentino sia un giocatore importante su cui puntare ancora? Allora faccia uno sforzo per tenerlo, perché nel gruppo attuale non ci sono molti altri leader […]”.

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Redazione Ilovepalermocalcio