L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul calciomercato del Bari.
Mignanilandia: l’unione fa la forza. In questo Bari tutto luccica. Non contano i nomi della rosa, l’indice di difficoltà degli avversari non mette nessuna paura, ogni preoccupazione è bandita. Con Michele Mignani può essere vinta qualsiasi battaglia. E’ incredibile l’ottimismo che si respira intorno alla squadra. Persino gli spiacevoli scivoloni sui campi del Francavilla e della Juve Stabia si sono trasformati alla fine in energia positiva.
AMBIENTE RICOMPATTATO. Guai a turbare la serenità o a rovinare la magia creata dal tecnico genovese in queste prime 20 giornate di campionato in cui tutti si sono messi a correre a cento all’ora e pure quelli come Manuel Scavone un tempo mandati via come usurati ricevono consensi e applausi. Mal tollerato il mal di panchina che puntualmente colpisce Simone Simeri ogni stagione. La rivoluzione di Mignani non consente deroghe. La gente ama questo Bari. E i conti tornano. Bari solitario capolista con bottino di 44 punti avendo distanziato di 7 lunghezze il Monopoli e di 9 l’Avellino. L’ultima volta campione d’inverno risale a 38 anni fa con Brunone Bolchi, artefice con Vincenzo Matarrese della doppia scalta sino alla A.
RITOCCHI. Non sarà facile migliorare una squadra così al mercato di gennaio ma potrebbero arrivare un rinforzo per la difesa ed eventualmente anche per l’attacco. Celiento e Gigliotti hanno dimostrato di poter sostituire egregiamente l’infortunato Di Cesare. Ma Polito ha messo le mani su un centrale difensivo. Se Simeri pretenderà di giocare sempre dovrà trovarsi un’altra squadra. Esclusa una sua cessione all’Avellino o al Catanzaro. Andato in prestito De Risio al Pescara, il ds cercherà di sistemare gli esuberi. Lollo ha rifiutato Gubbio e Viterbese, Andreoni andrebbe a Pordenone. Sospesa la campagna abbonamenti per le 9 gare del ritorno in seguito alla riduzione della capienza degli stadi al 50%. I tifosi che hanno già acquistato un abbonamento potranno comunque usufruirne.