L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha riportato alcune parole dell’ex rosanero Sinisa Andelkovic in merito a Soleri.
Di strada ne ha fatta tanta. Da Palermo a Palermo. Segni di destino rosanero. Dal più grande “barrio” di Buenos Aires, una città nella città, alla capitale siciliana adesso casa sua, passando per Brasile, Spagna, Olanda e Portogallo, più di 25 mila chilometri tra un paese e l’altro, con l’emozione dell’esordio in Champions nella Roma di Garcia a 17 anni, in Bielorussia contro il Bate Borisov. Edoardo Soleri (romano di nascita, 1997) ha vissuto in più angoli del mondo: “Ho fatto un po’ di Erasmus, magari tra cinque anni mi ritrovo in Cina”, scherza l’attaccante oggi capocannoniere dei rosa con due gol (uno su rigore), uno a partita, malgrado abbia giocato solo 58 minuti e mai dall’inizio. Media straordinaria, avvio travolgente per l’attaccante stile Toni, idolo Dzeko ed ex compagno di Gilardino a La Spezia, oggi alla ricerca di un posto fisso nella formazione di Filippi.
La certificazione delle aspirazioni arriva da Padova, una delle sue ultime esperienze, e da un ex rosanero, Sinisa Andelkovic, compagno di squadra: «Edo è un predestinato. Con noi non trovò spazio adatto alle sue qualità e segnò poco. Ma il gol è il suo mestiere. Ne realizzò uno importantissimo a Vicenza, nei derby si esalta. Quando parlavo di Palermo gli brillavano gli occhi. Poi guarda caso è finito proprio lì. Farà sicuramente bene, ha fisico, grinta ed è anche veloce. Mi auguro che riesca a portare la squadra in B. Su di lui c’è da scommettere».