L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla situazione disastrosa a Barcellona.
Il Barcellona fuori dalla Champions per i prossimi due o tre anni. No, non è una delle possibili conseguenze per il Més que un Club a seguito della sua aperta adesione al progetto Superlega, uscito rafforzato dalla recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La drastica decisione deriverebbe, invece, dalla disastrata situazione economica della società catalana, ancora lontana dal mettere i conti in ordine. Per lo meno è quanto assicura Welt am Sonntag, che rivela come il Comitato di Controllo Finanziario dell’Uefa avrebbe deciso di sanzionare i blaugrana a causa del mancato rispetto delle norme finanziarie della stessa Uefa, che pretende dai club una compensazione tra entrate e uscite valutate nell’arco di un triennio.
DISASTRO. Secondo questa ricostruzione, il Barça non sarebbe riuscito a eludere le possibili sanzioni nonostante l’annuncio di un utile netto di 304 milioni. Secondo i regolamenti finanziari della Uefa, infatti, si può conteggiare solo il fatturato direttamente derivante dall’attività calcistica, mentre nell’ultimo rapporto annuale reso pubblico dai catalani sarebbero state incluse entrate milionarie generate dalla vendita di futuri diritti televisivi e di marketing, che non potrebbero essere messi a conteggio.
In particolare, si tratterebbe dell’ultimo 15% dei diritti televisivi della Liga per i prossimi 25 anni, venduti a Sixth Street, e della vendita del 29,5% di Barça Studios, la divisione responsabile dei contenuti audiovisivi e dei social media del club. Welt am Sonntag, a supporto del suo scoop, cita conversazioni confidenziali con alcuni alti dirigenti dell’Uefa, che avrebbero definito la situazione finanziaria dei blaugrana «un disastro», il che renderebbe inevitabile un’esclusione dalle competizioni continentali a partire dalla prossima stagione, per un periodo compreso tra i due e i tre anni.
STUPORE BLAUGRANA. Le allarmanti notizie giunte dalla Germania sono state accolte, a Barcellona, con stupore, ma al contempo con una certa tranquillità. Il quartier generale blaugrana, infatti, è convinto che i conti siano stati rimessi a posto e che tutta la documentazione presentata sia perfettamente in linea con i requisiti pretesi dalla normativa della Uefa. Nel frattempo, da Dallas, dove il Barça è uscito sconfitto per 3-2 dall’amichevole con l’America di Città del Messico, Xavi ha detto la sua sulla questione Superlega: «Appoggio la posizione del club, adesso vediamo quali saranno gli sviluppi della competizione. Può essere interessante».
©riproduzione riservata L’allenatore Xavi, 43 anni ansa Terremoto Barça: Champions a rischio