Corriere dello Sport: “Siracusa, prima la salvezza poi potrai sognare”

“È già partito il conto alla rovescia per la sfida del “Via del Mare”. Il Siracusa è partito questa mattina per Lecce, con un giorno di anticipo rispetto al previsto considerata la lunga percorrenza, per non farsi trovare impreparato al cospetto di una delle corazzate del girone. Rispetto a un girone fa, però, le differenze si sono assottigliate perché la squadra di Andrea Sottil, soprattutto in casa, è diventata una macchina da guerra, ha lasciato le briciole agli avversari e costruito la posizione di classifica a ridosso della zona play off. «Continuiamo a guardarci le spalle anziché chi ci precede in graduatoria – ha sottolineato il direttore sportivo Antonello Laneri – perché non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo». Che resta la salvezza senza passare dai play out e da raggiungere al più presto. Qualcuno in casa azzurra, però, è autorizzato anche a guardare più in alto e ad alzare l’asticella considerato che il Siracusa si è messo a distanza di sicurezza proprio dalla zona rossa. Tabelle alla mano, potrebbero mancare dodici, tredici punti per iniziare a pensare a qualcosa di più grande. I tifosi se ne sono accorti e anche ieri, in quello che è stato l’ultimo allenamento settimanale in città degli azzurri, erano in parecchi a sostenere la squadra di Sottil. Ancora a parte i vari Giordano, Brumat, Dezai e Palermo in recupero dai rispettivi infortuni. I quattro, però, non saranno a disposizione in terra pugliese, motivo per cui l’allenatore piemontese manderà in campo, con ogni probabilità, lo stesso undici che ha sconfitto la Juve Stabia. L’unico avvicendamento possibile rimane quello sugli esterni d’attacco con i nuovi De Silvestro e Azzi a contendersi un posto nel tridente con Catania e Valente a supporto di Scardina. Proprio in attacco, nel corso della gara, Sottil potrebbe anche decidere di far esordire in maglia azzurra l’ultimo arrivato Mattia Persano, che due settimane fa giocava ancora con i salentini. Il ventenne di San Donato di Lecce vivrà giorni particolari, poiché questa estate si era detto felicissimo di tornare a indossare la maglia della squadra della sua città dopo le esperienze in Primavera con Bologna e Napoli. A lungo andare però, Persano ha incontrato difficoltà nel trovare spazio alle spalle di Caturano e Torromino, mettendo in fila solo cinque presenze (di cui una proprio nella sfida di andata al “De Simone”) e un gol, realizzato nel match vinto a Messina, dopo il quale lo stesso attaccante si lasciò andare a un pianto liberatorio, poiché attraversava una difficile situazione personale”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.