“Adesso, forse, è arrivato il momento di alzare l’asticella. Non lo dice chiaramente Andrea Sottil, anche se il tecnico del Siracusa sa che prestazioni come quelle contro la Juve Stabia inducono a guardare oltre una semplice salvezza. Il vantaggio sulla soglia play out è aumentato e ora, gli azzurri, guardano con interesse a possibili sviluppi per la zona alta della classifica. Fra cinque giorni a Lecce sarà un importante banco di prova per testare la personalità e la forza di un Siracusa che era partito ad handicap, collezionando due punti nelle prime sei giornate di campionato. Sottil è riuscito a trasformare la squadra, facendo poi tesoro delle operazioni di mercato compiute dal direttore sportivo Antonello Laneri, che ha consegnato al tecnico elementi reduci da stagioni poco brillanti e per questo motivati a riscattare un recente passato non positivo. Come Scardina ad esempio. Per svariati motivi, l’attaccante romano non era mai riuscito a realizzare quattro reti in una stagione. Stesso discorso per l’esterno d’attacco Valente, sempre decisivo nelle azioni offensive del Siracusa. Senza considerare poi la prova dell’esterno difensivo Sciannamé, che lo scorso anno a Gavorrano non aveva particolarmente brillato e ora, soprattutto dopo essersi ripreso dall’infortunio, si è rivelato essere uno degli acquisti più azzeccati della dirigenza azzurra. «Abbiamo sempre svolto un mercato basandoci su questi aspetti – ha sottolineato il direttore Laneri – perché non abbiamo le risorse delle altre realtà di questo campionato e dovevamo ottimizzare i costi. Non potevamo permetterci di sbagliare un’operazione e a gennaio è arrivata gente funzionale al nostro progetto». SPINELLI. Adesso il Siracusa ha quella tranquillità tale che può permettersi di lavorare anche in ottica futura. «Ma senza perdere di vista il presente – ha il centrocampista Spinelli – perché se siamo arrivati a questo punto è perché abbiamo mantenuto una costanza di rendimento che ci ha permesso di fare cose importanti seppur contro avversari sulla carta più forti. Il livello del campionato è alto, ma allo stesso tempo equilibrato. È vero, le prime quattro hanno un altro passo, ma perdono terreno anche loro, dunque perché non pensare di poter andare a fare risultato anche a Lecce?». Legittima domanda da parte del capitano del Siracusa ancora “orfano” della spalla Giordano (out per un problema fisico), ma con un Toscano in più. Il giovane centrocampista di proprietà del Palermo è un’altra piacevole sorpresa: personalità da vendere e grinta figlia del martellamento di Sottil, che ha sempre chiesto alla sua squadra di essere cattiva agonisticamente e il suo giovane centrocampista impersona in pieno il credo del proprio allenatore.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.