L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Bari e Palermo in programma venerdì sera.
Folorunsho, corsa, fisico e dinamismo del nuovo trequartista della squadra. Il Bari ha trovato il suo vice Botta. Il capocannoniere Cheddira affonda il Parma con una doppietta dopo aver provocato l’autorete di Balogh e dimezza lo svantaggio dalla Reggina portandolo a sole tre lunghezze. Michael Folorunsho è un altro punto fermo per Mignani. Il venticinquenne romano di madre nigeriana, utilizzato come jolly tra centrocampo e attacco, non è mai rimasto a guardare in campionato se non a causa di una squalifica per somma di ammonizioni nella partita contro il Sudtirol. Il motivo è presto spiegato: Michele Mignani non può fare a meno dell’ex centrocampista offensivo della Reggina, perché lui, come Cheddira, è in grado di dare una percentuale consistente di forza d’urto alla squadra.
Tornato a Bari, dopo la sfortunata avventura di tre stagioni fa in C, ha confermato nelle sue prime apparizioni di saper svolgere in modo straordinario entrambe le fasi, mettendo in luce eccelse qualità in fase di ripiegamento e recupero palla dando man forte sulla fascia sinistra a Ricci e ai suoi compagni di linea, unita ad una grande intelligenza tattica che gli permette di inserirsi con forza nella difesa avversaria portando grandissimi pericoli. Credenziali subito presentate in Coppa Italia dando il via alla fantastica rimonta sul campo del Verona (4-1) con un gol alla mezz’ora seguito da una tripletta di Cheddira. Per poi ripetersi cinque giorni dopo in campionato a Parma. La sua versatilità tattica gli permette, infatti, di poter fare la mezzala destra o sinistra, il trequartista o anche la punta esterna.
A dimostrare la sua capacità offensiva ci sono le cinque reti firmate nel girone d’andata. Stesso bottino di Mirco Antenucci, bomber simbolo dell’era De Laurentiis, a digiuno da otto giornate. Ma aspetta solo l’occasione per sbloccarsi. A Folorunsho, invece, ne basta un altro per eguagliare il suo record personale di 6 gol stabilito tre stagioni fa in B con la Reggina di Baroni . Il bottino più alto in C con la Virtus Francavilla nella stagione 2018-19 quando raggiunse quota 7 nella classifica marcatori. Due traguardi facilmente alla sua portata, con mezzo campionato da giocare. Mezzi fisici e tecnici non gli sono mai mancati. Ciò che sorprende maggiormente è la sua tenuta fisica. Folorunsno è in grado di correre per tutti i novanta minuti, giocando un calcio di qualità ma anche fisico senza calare d’intensità fino alla fine della gara. Ma ora che Mignani ha accorciato il suo raggio d’azione potrà esprimersi con maggiore pericolosità facendo la differenza nella metà campo avversaria .