L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà contro il Como davanti ad un Barbera in festa.
Sfida della fantasia, fra due squadre che privilegiano un calcio d’attacco e vanno a segno spesso e facilmente e che possiedono giocatori funzionali ai rispettivi progetti ma comunque capaci di spostare gli equilibri con una invenzione. Non a caso, appena due mesi fa hanno dato vita ad un funambolico pareggio, col Palermo brillantissimo nella prima frazione, il Como spietato nel rovesciare il match ad inizio ripresa e poi ancora i botta e risposta che hanno portato al 3-3 finale. Da Cunha, Verdi e Strefezza in casa lariana, con la guida (ora spalleggiata dal gallese Roberts dotato di patentino) di un altro straordinario talento appena ritiratosi, Cesc Fabregas; da parte rosanero Insigne (o Di Mariano), Di Francesco e Ranocchia, senza tirare in causa gli attaccanti principe, Gabrielloni e Brunori, con Cutrone fuori dai giochi per infortunio. Ce n’è abbastanza per pensare che non sarà una partita tattica.
Quanto ai protagonisti, le due pretendenti alla A sono accomunate dall’aver azzeccato i rinforzi di gennaio: sia Strefezza che Ranocchia hanno migliorato i contesti in cui si sono inseriti a suon di giocate decisive. 2 gol e 2 vittorie di fila per ciascuno. Particolare per i risvolti rosanero la storia del ragazzo brasiliano che, dopo il Lecce (dove fece coppia con Di Mariano), vuole regalare un altro sogno al Como: Strefezza nel 2015 arrivò 18enne per un provino in un Palermo che, in serie A, cercava un alter ego di Dybala appena ceduto. Con lui la meteora Matheus Cassini, promessa del Corinthians. I rosa puntarono solo su Cassini, che prese la numero 9 ma non mise mai piede in campo e a gennaio fu ceduto in prestito. Strefezza in compenso segnò il suo 1º gol in B proprio al Barbera, con la maglia della Cremonese, in un 2-2 di inizio stagione, con una traiettoria maligna che sorprese il portiere Brignoli. E oggi la sua presenza costringerà Corini a qualche riflessione in più.