Corriere dello Sport: “Servono subito 26 milioni. Stipendi e bilancio alla Covisoc: la Samp accelera”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caso Samp tra stipendi e bilancio alla covisoc dopo la cessione del club.

La nuova Sampdoria mette il turbo, bisogna accelerare perché c’è da completare il puzzle burocratico che aspetta i nuovi proprietari Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi con il traguardo del 20 giugno quando bisognerà formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Il tassello di martedì sera è stato fondamentale, infatti con l’emissione di un prestito obbligazionale pari a 40 milioni di euro finalmente sono state costruite le basi per effettuare il piano di ristrutturazione del club. Il cronoprogramma è ricco di impegni, saranno giorni frenetici per adempiere agli impegni amministrativi della società: in ordine temporale il primo punto sarà il pagamento entro il 15 giugno degli stipendi dei tesserati relativamente ai primi cinque mesi del 2023.

Il mancato pagamento invece riguardante il primo trimestre con scadenza alle 23.59 di martedì provocherà una penalizzazione che si spera di contenere in un paio di punti. A seguire poi ci sarà la consegna di tutta la documentazione firmata e ovviamente completa alla Covisoc compresa l’approvazione del bilancio del club (previsto a metà del prossimo mese) per arrivare dunque puntuali all’appuntamento con l’iscrizione al campionato di serie B. Tra stipendi e altre pendenze i nuovi proprietari della società dovranno pagare oltre 26 milioni di euro.

Parallelamente c’è da lavorare per ricostruire una squadra praticamente da zero con pochissimi elementi di riferimento e molte lacune da colmare. Nessun dubbio sui vari Augello, Leris, Gabbiadini e naturalmente il portiere Audero, gioiello di questa Samp, che riceverà sicuramente molte richieste nel prossimo campionato. Capitolo ad hoc invece per Fabio Quagliarella, le sue parole dopo l’ultimo match casalingo con il Sassuolo («Pronto a dare una mano per riportare subito la Samp in serie A») sono state un atto d’amore che non poteva passare inosservato. Sintetizzando, Quagliarella dovrebbe restare anche nella prossima stagione: il 40enne attaccante vuole contribuire all’immediata risalita diventando una figura di riferimento nello spogliatoio e contribuendo con i suoi gol alla ripartenza doriana.

Ci sono tutte le condizioni per continuare un matrimonio straordinario con un giocatore che ha fatto la storia recente della Sampdoria. Sono sensazioni bellissime nella Genova blucerchiata il giorno dopo la cessione del club, un’energia positiva che sta coinvolgendo anche Radrizzani («la storia e il blasone della Samp sono salvi e la mia felicità penso sia quella di tutte le persone che per questi colori stavano soffrendo. Il mio ringraziamento, in questo momento, va soprattutto a tutte quelle persone che hanno lavorato senza sosta per far sì che questo accordo trovasse una giusta conclusione. Da oggi si volta pagina ed io personalmente non vedo l’ora di mettermi al lavoro») e Manfredi: («la Sampdoria e i sampdoriani ci hanno trasmesso già tantissimo in questi giorni. Avremo tempo per illustrare a fondo il nostro progetto. Un piano per il quale abbiamo già definito tutte le linee guida») che potrebbero arrivare a Genova la prossima settimana. Ma nelle prossime ore ci saranno già i primi vertici per delineare le strategie con la scelta del direttore sportivo e dell’allenatore.

Anche il sindaco Bucci ha salutato la nuova proprietà: «La continuità aziendale della Sampdoria è un grande successo per la città che potrà continuare a contare su due squadre di calcio competitive che rappresentano un’eccellenza per Genova. I suoi tifosi, corretti e appassionati, hanno dimostrato in questi mesi uno straordinario attaccamento alla maglia. Esprimo grande soddisfazione anche per i dipendenti della società che potranno mantenere il proprio posto di lavoro. Adesso buon lavoro e in bocca al lupo alla nuova proprietà: riporti presto la Sampdoria dove merita».