Corriere dello Sport: “Serie C. Paure e speranze, 2 posti in bilico”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla serie C che conta ancora due posti in bilico.

La faccenda è seria. Bocche cucite, ufficialmente: ci saranno dei ricorsi alla Covisoc che girerà un parere motivato al Consiglio Federale. L’eventuale successivo step sarà al Collegio di Garanzia. Non parla alcun attore istituzionale, ma a taccuini chiusi però, gli input arrivano: occhio a confrontare quanto accaduto ieri alle esperienze delle ultime due, tre estati. E ricordando i crolli patiti dal Chievo al Novara tanto per fare due esempi, per Teramo e Campobasso fresche bocciate dalla Covisoc, si riducono i margini di speranza.

Reazioni. Si riducono, ma resistono quei margini. A Campobasso il verdetto ha scatenato la reazione sui social da parte dei tifosi che si sentono traditi e delusi mentre già gli abbonamenti sono a quota 700. Il motivo del contendere sarebbero 60mila euro relativi all’Iva di anni passati che la società avrebbe versato rateizzandoli, possibilità pare concessa in tempo di pandemia, all’Agenzia delle entrate. Non producendo, al di là di qualche anomalia formale di versamento, alcuna situazione debitoria e di liquidità e di pagamenti tesserati nella pratica dell’iscrizione, il club («Siamo a postissimo», ripetono i dirigenti) conta di essere riammesso.

Anche il Teramo lavora al ricorso, affidato allo studio DCF Sport Legal. Si sa che a pesare per l’esclusione, è stata la mancata regolarizzazione rispetto all’indice di liquidità. A parlare dopo lo stop all’iscrizione è l’amministratore unico del club Massimo Chierchia: «Me l’aspettavo. L’unica strada è che il Tribunale liberi le quote del Teramo: se lo fa secondo me c’è ancora tempo per tentare di iscriversi al campionato».

Speranze. Fermana (in pole da retrocessa) e Torres Sassari (dalnovero di chi bussa dalla D) hanno elevate chance di ripescaggio. Abbottonatissima la Torres: per il presidente Udassi inutile sentirsi in C ora, quando mancano ancora i passaggi in CF e al Coni. Un pelino più palpabile l’attesa della Fermana di ritrovare subito la Serie C, dopo la retrocessione ai playout (contro la Viterbese). Pur non volendo festeggiare le bocciature di Teramo e Campobasso alla Covisoc, è inevitabile che il club marchigiano conta di approfittarne e intanto inizia sottotraccia a lavorare per il futuro, intanto fissando i suoi paletti nelle figure apicali individuando come direttore generale Andrea Tubaldi, ieri annunciato ufficialmente, mentre nella figura di direttore sportivo si profila il gradito ritorno di Massimo Andreatini.

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Redazione Ilovepalermocalcio